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Intervento di LaRouche alla conferenza per il tunnel sotto lo Stretto di Bering

Il progetto per l'attraversamento stabile dello Stretto di Bering è stato presentato il 24 aprile 2007 ad una conferenza internazionale a Mosca che ha visto riuniti partecipanti ad alto livello da Russia, Corea, Giappone e Stati Uniti. I lavori della conferenza sono stati aperti da due americani: l'ex governatore dell'Alaska ed ex ministro degli Interni americano Walter Hickel e Lyndon LaRouche, che non potendo essere presente di persona ha inviato un discorso che sarà pubblicato in inglese e russo sulla rivista Forum International.
Il discorso di LaRouche è stato letto da Jonathan Tennenbaum, co-autore dello studio dell'EIR The Eurasian Landbridge (1997). Lo riproduciamo interamente di seguito.

Mendeleyev sarebbe stato d'accordo

Lyndon LaRouche

L'intenzione di creare un sistema ferroviario transiberiano, che implicitamente si estendesse, attraverso lo Stretto di Bering, al Nordamerica, risale alla visita di Dimitri Ivanovich Mendeleyev al'Esposizione del Centenario di Philadelphia, nel 1876. La sconfitta del disegno di Lord Palmerston per distruggere gli Stati Uniti, da parte della leadership del Presidente Lincoln, diffuse l'influsso di quello che era chiamato il Sistema Americano di economia politica in Russia, in Germania (attraverso le riforme di Bismarck), in Giappone e altrove. Questi sviluppi globali, cosiddetti geopolitici, dell'intervallo post 1865-1876, sono stati il centro focale della diffusione di grandi guerre nel mondo, dall'orchestrazione della prima guerra giapponese contro la Cina nel 1894-95 fino alla morte del Presidente USA Franklin Roosevelt (1945).
Attraverso gli alti e bassi della storia economica e geopolitica globale fino ai nostri giorni, la realizzazione degli intenti di Mendeleyev per lo sviluppo della Russia rimane un aspetto cruciale della storia continua del mondo post-1865-1876 fino ad oggi. Quell'intento oggi viene rilanciato come un aspetto di importanza cruciale per tutto il mondo.
Lo stesso impulso verso nuove guerre mondiali persiste oggi sotto nuova forma. Attualmente, il mondo è alle prese con ciò che minaccia di diventare ben presto il più grande collasso monetario-finanziario dell'intera storia moderna. La diffusione di guerre e di conflitti relativi dal Sud Est asiatico non è altro che un riflesso dello stesso, continuo impulso geopolitico che ha scatenato tutte le grandi guerre nel mondo fin dal Trattato di Parigi del 1763 o, ancor più, dalla sfida americana del 1865-76 al sistema monetario liberista anglo-olandese.
Questo imminente collasso del sistema monetario-finanziario mondiale, iper-inflazionato e in disintegrazione, richiede un'azione concertata di emergenza da parte di nazioni responsabili. Un improvviso cambiamento nella politica americana, un ritorno alle tradizioni del Presidente Franklin Roosevelt, è urgentemente necessario a questo scopo. Un tale cambamento nella politica USA deve essere realizzato con una cooperazione di emergenza che sarà guidata da un concerto di potenze mondiali. Queste devono includere gli USA, la Russia, la Cina e l'India, come punto di raccolta per un nuovo partenariato che si allarghi a tutte le economie nazionali perfettamente sovrane.
In tale cooperazione, lo sviluppo di una grande rete di moderni successori di vecchie forme di trasporto ferroviario deve essere diffuso su tutta l'Eurasia continentale e, attraverso lo Stretto di Bering, nelle Americhe. Lo sviluppo economicamente efficiente di regioni attualmente escluse o proibitive fa parte dell'urgente, necessario sviluppo del pianeta nel suo insieme.
Un piano del genere fu già stilato, nel 1990-92, sotto la direzione di mia moglie, Helga Zepp-LaRouche, che rimane il principale leader politico e culturale tra i miei associati in Europa e altrove. Questa prospettiva deve essere ora rivitalizzata, affinchè diventi una realtà globale.
Tecnologicamente, la spinta principale dello sviluppo scientifico risiede nella successione del lavoro di Mendeleyev e Vernadsky, e di quello rievante, ma oscurato, del pioniere americano William Draper Harkins.
Ciò richiede la creazione di accordi diplomatici a lungo termine tra le nazioni, che creino un sistema relativamente fisso di rapporti tra le monete, crediti a tassi di interesse molto bassi e a lungo termine, tra venticinque e cinquant'anni di durata. Questi coprono il periodo di ammortamento degli investimenti a lungo termine nello sviluppo delle infrastrutture di base richiesti dai bisogni delle generazioni attuali e future dei popoli di quelle nazioni.
Siamo quindi entrati in un periodo, misurato dall'orologio dello sviluppo dell'energia di fissione e fusione termonucleare, in cui la lunga storia del dominio sulle masse terracee del pianeta da parte di potenze navali imperiali, o implicitamente tali, non è più una proposizione accettabile. Invece, una modalità di sviluppo trainato dalla scienza e ad alta intensità di capitale delle infrastrutture economiche di base e dei livelli di vita della popolazione dominerà ogni forma riuscita di sviluppo civile delle relazioni tra le nazioni sovrane del pianeta. A questo scopo, le tundre e i deserti del nostro pianeta devono essere conquistati dalle forze dello sviluppo tecnologico, trainato dalla scienza, della accresciuta potenza produttiva del lavoro. Lo sviluppo deve ora procedere dal circolo Artico verso il sud, verso l'Antartide.
L'attraversamento stabile dello Stretto di Bering diventa perciò, ora, l'ombelico del parto di una nuova economia.


Sul progetto del Tunnel vedi anche: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/
2007/04_Aprile/19/tunnel_siberia_alaska.shtml
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.891170997
http://magazine.enel.it/boiler/arretrati/arretrati/
boiler32/html/articoli/Evangelista-Bering.asp


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