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Il vertice del G-8: tanto rumore per nulla

12 giugno 2007 – Il vertice dei grandi otto (USA, Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Canada, Giappone e Russia) svoltosi tra il 6 e 8 giugno nella località di Heiligendamm in Germania è stato concepito male in partenza perché l'argomento più urgente, la necessità di una trasparenza di hedge ed equity funds, è stato tolto dall'ordine del giorno su insistenza di Stati Uniti ed Inghilterra. I centri finanziari di Londra e New York non vogliono che si discuta di speculazione perché sarebbe un primo passo verso la tanto necessaria ristrutturazione fondamentale del sistema monetario e finanziario globale.
Di conseguenza, al G-8 s'è discusso di riscaldamento globale, come desiderato da quegli ambienti finanziari che sono interessati a creare i mercati speculativi di quote di CO2 e di altre corbellerie verdeggianti, evitando al tempo stesso i temi reali. La dichiarazione sul clima approvata il 7 giugno è così vaga che persino i politici verdi l'hanno definita “insignificante”. Michael Mueller del ministero dell'ambiente tedesco ha affermato che nella dichiarazione non c'è nulla di nuovo rispetto al Vertice della Terra dell'ONU del 1992. Ha aggiunto di essere pessimista sulle iniziative contro il riscaldamento globale che si prenderanno in futuro. Detto da un leader dei verdi tedeschi, questa è una buona notizia.
Si è parlato di Africa, ma la dichiarazione risulta una truffa. I tanto strombazzati 60 milioni di dollari promessi in aiuti saranno in larga parte spesi in Europa orientale e non in Africa. Gran parte di quel denaro doveva essere stanziato già sette anni fa, quando fu posto “l'obiettivo del millennio” di ridurre povertà e malattie. Gli aiuti tedeschi all'Africa aumenteranno solo di 100 milioni di euro, ma sempre se i paesi africani soddisfano le condizioni di “democrazia”, “governance” e “liberalizzazione”, cioè le condizioni ottimali per un loro saccheggio.
Migliore il clima ai margini del summit. La federazione sindacale internazionale ha rivolto al vertice una richiesta di sostegno all'iniziativa del governo tedesco per la trasparenza degli hedge funds. Il presidente russo Vladimir Putin ha proposto a sorpresa al presidente americano George Bush di eliminare le basi missilistiche USA in Europa orientale per installare un sistema di difesa missilistico difensivo comune presso la base russa a Gabala, in Azerbaijan. Infine la Cina ha avanzato un'importante proposta per un nuovo ordine economico internazionale.

Putin propone una nuova architettura finanziaria

Visto che le istituzioni economiche e finanziarie vigenti non sono più in grado di funzionare occorre creare strutture nuove. Questo sostanzialmente il messaggio che il presidente russo ha rivolto al Forum internazionale sull'economia riunitosi il 10 giugno a San Pietroburgo. Putin ha caldeggiato “una nuova architettura dei rapporti economici internazionali”, che si ispiri al mutuo vantaggio, ed ha presentato una prospettiva russa per lo sviluppo economico eurasiatico che comprende la sicurezza energetica e i corridoi dei trasporti.
Putin ha inquadrato la sua proposta nel contesto dei cambiamenti dell'economia mondiale verificatisi nel mondo nell'ultimo secolo, per cui “paesi che ieri sembravano irrimediabilmente retrogradi oggi sono diventati le economie che crescono più rapidamente”. Ha bollato come inutili “le generalità su una giusta ridistribuzione degli investimenti e delle risorse”, spiegando che “nell'interesse di uno sviluppo stabile occorre formare una nuova architettura dei rapporti economici internazionali, rapporti costruiti sulla fiducia e su una mutua integrazione benefica”. Sul tema della sicurezza energetica del continente eurasiatico Putin ha parlato della crescente cooperazione tra gli stati del CIS. La Russia ha recentemente raggiunto accordi con Kazakstan, Turkmenistan e Uzbekistan come fornitori internazionali di energia, e sono stati compiuti passi per la realizzazione di un Gasdotto del Nord-Ovest e un oleodotto Burgas-Alexandropolis. Egli ha inoltre sottolineato l'importanza di “progetti nel settore dei trasporti, telecomunicazioni e logistica” che “collegheranno efficacemente l'Europa e l'Asia ... Questo comporta la modernizzazione dei corridoi di trasporto internazionale esistenti e la creazioni di nuovi, collegando l'Europa con l'Asia Centrale e l'Estremo Oriente”.
Il presidente russo ha criticato L'OMC, dove le “economie avanzate” commettono le maggiori infrazioni per assicurarsi esenzioni dalle regole del “libero commercio” cosiddetto. A proposito di FMI e Banca Mondiale ha detto che queste istituzioni sono obsolete ed ha formulato una proposta per l'assetto monetario: “l'emergere di diverse monete di riserva mondiale e diversi centri finanziari. Pertanto occorre oggi creare le condizioni per la diversificazione degli assets nel sistema finanziario mondiale”. Ha anche proposto un ruolo più importante del rublo sui mercati, usandolo per la denominazione dell'export russo.
Dopo il discorso di Putin il presidente del Kazakstan Nursultan Nazarbayev ha presentato due grandi progetti: un canale che colleghi direttamente il Caspio al Mar Nero e il tanto discusso convogliamento delle acque dei fiumi siberiani verso le zone più aride dell'Asia Centrale.

Il presidente cinese propone “un ordine economico internazionale valido”

La necessità di costruire un nuovo ordine economico internazionale è stata sollevata dal presidente Cinese Hu Jintao in un intervento a margine del G-8 il 7 giugno. I paesi in via di sviluppo, ha detto Hu Jintao, “devono continuare ad operare per stabilire un ordine economico internazionale valido e promuovere un ambiente finanziario, commerciale ed energetico propizio”, giacché essi debbono affrontare le sfide crescenti della globalizzazione che possono affrontare cooperando tra loro. Il discorso è stato pronunciato da Hu Jintao all'incontro di Cina, Brasile, India, Messico e Sud Africa. “I paesi in via di sviluppo esplorano percorsi di sviluppo compatibili con le condizioni nazionali” e “sono diventati una forza importante nel mantenimento della pace mondiale e nella promozione dello sviluppo comune”, ha aggiunto Hu.
Insieme, Cina, Brasile, India, Messico e Sud Africa rappresentano il 42% della popolazione mondiale. Hu ha proposto più cooperazione per sviluppare il commercio, gli investimenti congiunti, le infrastrutture, e un'espansione di iniziative “Sud-Sud”, come il vertice dei paesi sudamericani e arabi, il Forum di cooperazione Cina-Africa e il Forum per il dialogo India, Brasile e Sud Africa. Infine i leader debbono prepararsi seriamente per i vertici mondiali come quello dell'Assemblea generale dell'ONU.


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