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Le risoluzioni di Kiedrich

Il ponte terrestre diventa realtà! Al termine della Conferenza Internazionale dello Schiller Institute, il 16 settembre 2007, i 350 partecipanti in provenienza da 40 diverse nazioni, hanno approvato all'unanimità le seguenti risoluzioni:

Risoluzione 1
I partecipanti alla conferenza dello Schiller Institute tenutasi a Kiedrich in Germania condannano all'unanimità ogni piano di attacco militare alla Repubblica dell'Iran. Un tale attacco avrebbe effetti devastanti sulla pace internazionale e getterebbe la civiltà in un'epoca buia.

Esso avrebbe effetti ben più gravi della guerra mossa all'Iraq, la quale già si presenta come la catastrofe strategica peggiore della storia degli Stati Uniti d'America.

Noi facciamo riferimento alle affermazioni del presidente dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, El Baradei, il quale recentemente ha indicato nella campagna dei mezzi di informazione ostile all'Iran il ricordo delle menzogne che portarono alla guerra contro l'Iraq.
El Baradei ha aggiunto che nelle recenti trattative alcuni ostacoli sono stati superati, in modo da regolare appropriatamente alcune questioni importanti e definire un piano di lavoro per risolvere le questioni rimanenti entro la fine di novembre prossimo.

Il XXI secolo rende la guerra obsoleta; essa non può essere un mezzo di risoluzione dei conflitti, i quali piuttosto possono essere risolti attraverso la cooperazione economica tra le nazioni, in accordo con l'idea di comunità di principio tra stati nazionali sovrani, basata sul principio della promozione del vantaggio altrui sancito con la Pace di Westfalia.


Risoluzione 2
Il tema portante della conferenza di Kiedrich è stato la necessità di organizzare un più giusto Nuovo Ordine Economico Mondiale per il prossimo futuro. Considerato lo stato di disintegrazione avanzata in cui si trova l'intero sistema finanziario mondiale, è urgente che i governi e i parlamenti delle nazioni del mondo pongano sul tavolo delle trattative la questione della ricostruzione dell'economia fisica.

La conferenza sulla costruzione dei corridoi di trasporto tra la Siberia e l'Alaska, per mezzo dello Stretto di Bering, tenutasi l'aprile scorso a Mosca, ha sottolineato in particolare un progetto cruciale per quel he dovrà essere il sistema globale di trasporto e di corridoi di sviluppo, in grado di unire gli stati nazionali sovrani del pianeta lungo la via della pace. Il nuovo ordine economico mondiale dovrà privilegiare la ricostruzione dell'economia fisica, al fine di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi economici e fisici per superare lo stato di povertà, nel più breve tempo possibile.

Il ponte terrestre eurasiatico si pone quale pietra angolare di questo nuovo ordine economico mondiale, sviluppando una prospettiva valida per tutto il XXI secolo; esso sradicherà la barbarie, fino ad ora usata dai popoli nel condurre le guerre come modo di soluzione dei conflitti. Il più ampio ponte terrestre planetario permetterà di stabilire un metodo con cui rinunciare alle guerre, per mezzo della pacifica cooperazione economica al servizio dei comuni scopi dell'umanità.

Noi, partecipanti alla conferenza, chiediamo ai governi del mondo di adottare questo programma nel corso dell'imminente Assemblea Generale delle Nazioni Unite.


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