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Eventi "estremi" che annunciano la nuova epoca buia

18 novembre 2007 – In un documento disponibile sul sito LPAC, l'economista americano Lyndon LaRouche analizza la comune matrice di quelli che definisce “avvenimenti estremi”, come il disastroso tentativo condotto dal ministro del Tesoro Henry Paulson di gestire il crac finanziario in corso, o la cultura della violenza che produce episodi come il massacro alla scuola finlandese e l'assassinio della studentessa inglese a Perugia. Per LaRouche il filo rosso che accomuna questi avvenimenti è che sono manifestazioni della follia di massa che contraddistingue una nuova epoca buia.
A proposito del caso Paulson, LaRouche nota come la sua reazione alla crisi sia il frutto della follia di gruppo della classe politica che, se resterà al potere, condurrà letteralmente il mondo in uno stato di devastazione e spopolamento che ha i precedenti nel XIV secolo. Per quanto riguarda la violenza giovanile, anche le forze di polizia la ricollegano alla “cultura” dei videogiochi violenti ed al fenomeno del profilo di massa attraverso operazioni di social network come Myspace e Facebook.
L'aspetto cruciale è però la dinamica che produce casi del genere: in particolare i giochi al di fuori delle regole dell'universo reale, estranei al mondo fisico. Questa dinamica si riallaccia alla follia di massa degli ordini flagellanti del XIV secolo e se non è completamente compresa non potrà essere fermata e curata.
Le recenti radici storiche di questa follia - sia quella economica che quella della cultura dei videogame - affondano negli ambienti dell'impero britannico di lord Bertrand Russell. Russell e H.G. Wells, in particolare, sono gli iniziatori del paradigma politico dello spopolamento, sterminio di massa e satanismo che vediamo oggi riflesso in questo tipo di cultura. Non si creda però che le convinzioni economiche dominanti siano meno psicotiche dei videogame violenti. Nel mondo di Paulson e dei suoi compari dell'alta finanza, la logica di fondo è che il profitto economico dev'essere estratto rapacemente da titoli di una proprietà che non esiste nella realtà, e così si moltiplicano gli incassi. Questa impostazione mentale ha condotto alla crisi economica attuale, che rappresenta una minaccia all'esistenza di miliardi di persone, se non verrà ripristinata la tradizione classica che va da Solone d'Atene al sistema americano di economia politica.

Appello urgente di fronte al tracollo del sistema del dollaro

Il 7 novembre Lyndon LaRouche ha dichiarato che il sistema del dollaro è già crollato, occorre dunque prendere iniziative urgenti, a cominciare dall'adozione della sua proposta HBPA, per proteggere le vittime della bolla speculativa dei mutui: sia i mutuatari che le banche.
Due giorni prima, LaRouche aveva indicato nella crisi di Citigroup, la maggiore banca degli USA, e della grande banca d'affari Merrill Lynch, la puntuale conferma della sua previsione sull'imminente implosione del sistema bancario, posto in secondo piano solo dalla più grave crisi dei mutui. L'accelerazione della perdita di quota del dollaro rispetto ad ogni altra grande moneta mondiale, l'impennata iperinflativa dei prezzi di materie prime come oro e petrolio, e le liste interminabili di cancellazione di attivi e perdite presentate da grandi corporation e istituti finanziari, hanno indotto LaRouche a fare una valutazione che si articola in tre punti:
Primo, il sistema del dollaro USA/sistema finanziario è già esploso.
Secondo, il governo di Cheney e Bush è completamente screditato e toccherà ad una ben differente combinazioni di forze raccogliere i cocci.
Terzo, il problema è che chi prende le decisioni non ha ascoltato i moniti di LaRouche sull'inevitabilità di questo tracollo alla condizioni vigenti.
LaRouche ha concluso: “Nessuno, né noi né la leadership al potere riuscirà a salvare il sistema finanziario vigente. Non può essere salvato. Possiamo salvare la nazione e la sua economia, ma questo salvataggio può essere effettuato soltanto instituendo un nuovo sistema finanziario. E il primo semplice passo da compiere è la 'legge muraglia' proposta dal sottoscritto”.
L'associazione politica di LaRouche si ripropone di distribuire questa dichiarazione in 300 mila copie nel giro di 7-10 giorni.
LaRouche ha inoltre prodotto una nuova dichiarazione intitolata: “Bye Bye Pelosi: i repubblicani di LaRouche” che sarà publicata nel prossimo numero della rivista EIR. LaRouche torna a proporre la costituzione di una nuova coalizione che, ispirandosi all'eredità rooseveltiana, sia capace di definire le necessarie misure di ripresa economica. LaRouche scrive: “Il salvataggio degli USA oggi condannati dipende dall'intenzione attiva di ritornare alle impostazioni economiche dei primi anni Sessanta, e tornare anche a completare l'opera lasciata incompleta dal Presidente Franklin Roosevelt, secondo i propositi che egli si riproponeva di perseguire nel dopoguerra. In questa occasione la nostra dirigenza politica deve apprendere la dinamica e deve impegnarsi ad entrare immediatamente in un sistema di accordi globali di riforme economiche e monetarie capaci di indirizzare il mondo verso gli obiettivi che il Presidente Roosevelt si riprometteva prima di morire, a cominciare dalla sua opposizione al colonialismo di Winston Churchill e di altri”.
che il sistema del dollaro è già crollato, occorre dunque prendere iniziative urgenti, a cominciare dall'adozione della sua proposta HBPA, per proteggere le vittime della bolla speculativa dei mutui: sia i mutuatari che le banche.
Due giorni prima, LaRouche aveva indicato nella crisi di Citigroup, la maggiore banca degli USA, e della grande banca d'affari Merrill Lynch, la puntuale conferma della sua previsione sull'imminente implosione del sistema bancario, posto in secondo piano solo dalla più grave crisi dei mutui. L'accelerazione della perdita di quota del dollaro rispetto ad ogni altra grande moneta mondiale, l'impennata iperinflativa dei prezzi di materie prime come oro e petrolio, e le liste interminabili di cancellazione di attivi e perdite presentate da grandi corporation e istituti finanziari, hanno indotto LaRouche a fare una valutazione che si articola in tre punti:
Primo, il sistema del dollaro USA/sistema finanziario è già esploso.
Secondo, il governo di Cheney e Bush è completamente screditato e toccherà ad una ben differente combinazioni di forze raccogliere i cocci.
Terzo, il problema è che chi prende le decisioni non ha ascoltato i moniti di LaRouche sull'inevitabilità di questo tracollo alla condizioni vigenti.
LaRouche ha concluso: “Nessuno, né noi né la leadership al potere riuscirà a salvare il sistema finanziario vigente. Non può essere salvato. Possiamo salvare la nazione e la sua economia, ma questo salvataggio può essere effettuato soltanto instituendo un nuovo sistema finanziario. E il primo semplice passo da compiere è la 'legge muraglia' proposta dal sottoscritto”.
L'associazione politica di LaRouche si ripropone di distribuire questa dichiarazione in 300 mila copie nel giro di 7-10 giorni.
LaRouche ha inoltre prodotto una nuova dichiarazione intitolata: “Bye Bye Pelosi: i repubblicani di LaRouche” che sarà publicata nel prossimo numero della rivista EIR. LaRouche torna a proporre la costituzione di una nuova coalizione che, ispirandosi all'eredità rooseveltiana, sia capace di definire le necessarie misure di ripresa economica. LaRouche scrive: “Il salvataggio degli USA oggi condannati dipende dall'intenzione attiva di ritornare alle impostazioni economiche dei primi anni Sessanta, e tornare anche a completare l'opera lasciata incompleta dal Presidente Franklin Roosevelt, secondo i propositi che egli si riproponeva di perseguire nel dopoguerra. In questa occasione la nostra dirigenza politica deve apprendere la dinamica e deve impegnarsi ad entrare immediatamente in un sistema di accordi globali di riforme economiche e monetarie capaci di indirizzare il mondo verso gli obiettivi che il Presidente Roosevelt si riprometteva prima di morire, a cominciare dalla sua opposizione al colonialismo di Winston Churchill e di altri”.


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