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LaRouche sulla stampa ufficiale di Pechino

26 novembre 2007 – La stampa ufficiale del governo cinese, e cioè l'agenzia Xinhua, il Quotidiano del Popolo e il quotidiano China Daily, hanno pubblicato il 25 novembre il seguente resoconto del discorso pronunciato il giorno prima da Lyndon LaRouche a Los Angeles, sotto l'egida dell'Istituto Cinese per gli Studi Strategici.

Economista: USA e Cina debbono unirsi nella riforma del sistema finanziario mondiale
Los Angeles (Xinhua) - Gli Stati Uniti e la Cina debbono unire le proprie forze per dedicarsi alla riforma del sistema finanziario mondiale, che versa attualmente nella più grave crisi degli ultimi secoli, ha affermato sabato un rinomato economista.
“La fine del sistema monetario e finanziario mondiale vigente è inevitabile, a meno che questo non sia sostituito da un nuovo sistema mondiale nel periodo di tempo relativamente breve che ancora resta”, ha affermato Lyndon LaRouche ad un pranzo di gala del Forum sui rapporti USA-Cina e sulla riunificazione pacifica della Cina.
LaRouche, noto anche come personalità politica, ha affermato che la crisi finanziaria internazionale in corso potrebbe essere messa sotto controllo dalla cooperazione tra i grandi paesi come gli USA e la Cina.
“Quando un forte raggruppamento di governi nazionali riesce a raggiungere un accordo conveniente per cambiare un sistema monetario e finanziario fallito, è possibile trovare una soluzione a qualsiasi crisi finanziaria moderna” ha detto.
Ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero proporre la costituzione di un gruppo di sponsor iniziali composto dai governi di Stati Uniti, Cina, Russia e India e quindi raccogliere attorno a sé la maggioranza delle nazioni per stabilizzare il sistema mondiale.
LaRouche ha fatto notare come tutte le prove confermino la crisi in corso, specialmente la recente caduta del cambio del dollaro rispetto ad ogni moneta importante, mentre niente di visibile è stato fin ora fatto da alcun governo per cambiare il sistema finanziario mondiale in maniera da risolvere il problema.
Al forum, che è stato organizzato congiuntamente da diversi cino-americani del luogo, hanno partecipato 100 persone tra funzionari di governo, studiosi e attivisti politici dagli USA e dalla Cina, per discutere, durante i due giorni dei lavori, i rapporti tra USA e Cina e le implicazioni per la questione di Taiwan.(…)

LaRouche: “Emergono nuovi rapporti nel Pacifico”

Alcuni giorni prima dell'incontro di Los Angeles, Lyndon LaRouche era stato invitato a parlare ad un altro avvenimento riguardante i rapporti USA-Cina, il “Summit globale per l'unificazione pacifica della Cina” tenutosi il 17 novembre all'Università del Maryland alla presenza dell'ambasciatore cinese negli USA Zhou Wenzhong.
Sebbene nella storia la civiltà sia stata tendenzialmente dominata dalle grandi forze imperiali che controllano le masse continentali dal mare, ha tra l'altro spiegato lo statista americano, “un cambiamento si verificò con l'elezione di Abramo Lincoln e con la realizzazione del sistema ferroviario transcontinentale degli Stati Uniti. A questo corrispose una spinta ad aprire collegamenti con i paesi asiatici, attraverso il Pacifico, da parte degli USA e ad opporsi alle forze imperiali in quello stesso oceano. Ora è giunto il momento di mettere a frutto tutto questo. Recentemente in Russia si sono tenuti incontri per discutere un nuovo sistema ferroviario mondiale, cosa che comprende un accordo a sviluppare un tunnel dalla Siberia al Nord America, attraverso lo Stretto di Bering ... cosa che implicitamente collegherebbe insieme tutto il mondo per ferrovia, con la sola eccezione dell'Australia.
“Questi sistemi ferroviari, tradizionali o a levitazione magnetica, collegherebbero le masse continentali in maniera efficiente per lo sviluppo economico interno. Questo coincide con un recente sviluppo da tempo atteso, per un accomodamento dei rapporti tra le due parti della Corea. Infatti la riunificazione della Corea, in termini funzionali ed economici, comporta una trasformazione della popolazione, e per questo la cosa più importante è il sistema ferroviario”.
LaRouche ha aggiunto che la riunificazione dei collegamenti nella penisola coreana e la realizzazione di un sistema ferroviario esteso al mondo intero apriranno le grandi masse continentali a nuove opportunità di sviluppo. Ad esempio, in Cina “c'è una popolazione di circa 1,4 miliardi, e lo sviluppo attuale ancora non basta a soddisfare le esigenze. Per incrementare lo sviluppo occorre aprire nuovi percorsi, e questo riguarda anche il problema delle materie prime. Nell'Asia settentrionale, in Russia, e in altri paesi vicini vi sono molte materie prime ... con lo sviluppo delle ferrovie e della levitazione magnetica sarà possibile integrare lo sviluppo delle regioni interne dell'Asia ... estraendo le materie prime sufficienti a sostenere i tassi di sviluppo che sono necessari”.
Si spera, ha continuato LaRouche, che le principali nazioni asiatiche, europee ed altre si renderanno conto che hanno bisogno di cooperare, favorendo il mutuo sviluppo economico e le relazioni commerciali. L'elemento chiave è dato dallo sviluppo di nuovi sistemi ferroviari ad alta velocità, capaci di “collegare qualsiasi punto dell'Europa, delle Americhe e dell'Africa. Questo vale soprattutto per il trasporto delle merci di alta qualità. Merci meno pregiate si possono trasportare per mare, in grandi quantità, ma a tempi lunghi, Prodotti di qualità, l'alta tecnologia, prodotti elaborati, debbono avere tempi brevi, viaggiando sui nuovi sistemi a rotaia o a levitazione magnetica...
“Se si condivide una visione del futuro di questo tipo allora non si può ammettere la globalizzazione. Perché con la globalizzazione non si sviluppano le culture. E la cultura della gente è antica, e le radici delle idee culturali sono profonde, affondano nella storia e nella lingua. Per questo le culture nazionali sono cruciali ... ed esse possono essere unite dalla cooperazione nei progetti di sviluppo”.
LaRouche ha spiegato che negli Stati Uniti egli si sta adoperando affinché la gente si renda conto della necessità di un cambiamento, di fronte alla grande crisi che stiamo attraversando. “Purtroppo oggi la gran parte della gente negli Stati Uniti e in Europa ha la memoria corta. Non riesce a concepire un periodo che vada oltre i cinque o i dieci anni. Occorre fare in modo che si capiscano i tempi lunghi”. Il progetto dello Stretto di Bering è a lungo termine e attraverserà regioni che nel sottosuolo sono ricche di materie prime che occorrerà saper valorizzare. “Cambiamenti di questo tipo sono in moto, ma occorre pensare nella prospettiva di due o tre generazioni a venire. Occorre pensare nei termini di un secolo a venire ... Nella cultura moderna lo sviluppo di un individuo richiede 25 anni, una generazione. La maggior parte dei prodotti a cui ci riferiamo richiede investimenti cinquantennali e prospettive simili. E l'umanità ne trarrà beneficio tra centinaia di anni, per generazioni a venire. E occorre pensare nei termini di sviluppo a lungo termine dei popoli, delle culture e delle infrastrutture per archi di tempo centenari. E occorre che tra i leader e gli ambienti di potere nei paesi si discuta di questo in modo da concordare una politica, una comprensione comune tra i diversi popoli per un interesse comune”.


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