Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

 

L'EIR propone un "Maglev lombardo" per Milano Expo

21 aprile 2008 – Il 18 aprile Andrew Spannaus dell’EIR è stato invitato a presentare un’analisi delle prospettive politiche ed economiche degli Stati Uniti nel prossimo periodo all’assemblea annuale del Consorzio Brescia Export. Il Consorzio, di cui è presidente il Dott. Sandro Bonomi, raggruppa piccole e media imprese di vari settori, dalla meccanica e la mettalurgia al settore alimentare. Spannaus aveva già parlato allo stesso Consorzio nell’aprile 2000, quando la bolla della cosiddetta New Economy aveva raggiunto il suo picco. In quell’occasione il rappresentante dell’EIR aveva avvertito che la bolla sarebbe scoppiata, e che serviva la Nuova Bretton Woods proposta da Lyndon LaRouche. Questa volta, Spannaus ha salutato la fine della bolla successiva, quella dei mutui subprime, spiegando che siamo alla fine del processo che ha generato queste bolle, e urge più che mai prendere misure rooseveltiane per salvare l’economia. Questo è il vero punto centrale della campagna elettorale americana, dove le beghe sulle gaffe verbali e altri aspetti secondari vengono alimentate dai mass media per offuscare la discussione più importante: come una prossima amministrazione democratica dovrà intervenire per porre fine alla politica di globalizzazione finanziaria degli ultimi decenni, e instaurare un nuovo processo di cooperazione tra le principali potenziali mondiali.

Concludendo il suo intervento, Spannaus ha proposto un nuovo grande progetto che potrebbe iniziare una rivoluzione infrastrutturale in Lombardia, per poi essere estesa al resto d’Italia: la costruzione di una linea veloce utilizzando il treno a levitazione magnetica (Maglev) che collegherebbe l’aeroporto di Malpensa con Milano, Bergamo e Brescia. L’assegnazione dell’Expo 2015 a Milano rappresenta l’occasione perfetta per coalizzarsi intorno ad un progetto che potrebbe marcare un cambiamento dell’attuale trend che vede scomparire l’industria a favore dei servizi e delle attività commerciali. Milano, piuttosto che accelerare la sua trasformazione verso la meta della città ‘post-industriale’ con i progetti edilizi a favore della moda e del design, potrebbe diventare la punta dell’alta tecnologia in Europa, un continente in cui nessuno ha avuto il coraggio di costruire una tecnologia che i cinesi utilizzano già a Shangai. Il tratto Malpensa-Bergamo-Brescia potrebbe essere la testa di ponte di una linea Maglev che, in un futuro prossimo, potrebbe estendersi a Torino e Venezia e lungo tutto il corridoio 5 Lisbona-Kiev.


[inizio pagina]