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La conferenza di LaRouche in internet

12 maggio 2008 – Il 7 maggio, giorno successivo alla primarie in North Carolina ed Indiana, Lyndon LaRouche ha inquadrato il processo elettorale USA nel contesto strategico: la guerra che l’Impero Britannico ha ingaggiato contro gli stati nazionali sovrani, a cominciare da quello statunitense. “Il problema non sono le elezioni ... il voto è solo una battaglia nella guerra ... ciò che conta è come una battaglia è vinta o persa”, ha detto LaRouche.

Le forze oligarchiche vogliono impedire ad ogni costo che Hillary Clinton diventi presidente, se occorre anche con l’assassinio, ha spiegato LaRouche, riferendo le stranezze che hanno caratterizzato le primarie in North Carolina e Indiana (vedi oltre). Sebbene Obama non sia all’altezza dell’incarico, ha affermato LaRouche, egli ha tra i suoi sostenitori elementi validi.

Ma la cosa centrale da comprendere è “la terza guerra mondiale tra l’impero britannico, o meglio il sistema finanziario bancario liberista anglo-olandese, e le principali nazioni eurasiatiche — Russia, Cina e India” che resistono insieme ad altre nazioni. In Europa questo scenario passa per l’imposizione del Trattato di Lisbona che abolisce gli stati nazionali “ad occidente della Bielorussia e Russia”. Queste forze mirano a distruggere la radice repubblicana degli Stati Uniti; se vi riescono “scoppieranno nuove guerre, dittature e la fame". "La guerra del cibo è parte del programma dell’Impero", ha detto LaRouche.

In questa situazione, hanno gli Stati Uniti la capacità morale di sopravvivere? “Le dirigenze del partito democratico e del partito repubblicano non sono moralmente qualificate per sopravvivere”, ha spiegato LaRouche, come non lo erano tutti coloro che accettarono Mussolini ed Hitler. “Ma se permettiamo che ciò accada subiremo lo stesso trattamento subito dalle loro vittime”. Per questo motivo dobbiamo vincere la guerra.

Dopo aver parlato di come il sistema anglo-olandese ha distrutto gli Stati Uniti, LaRouche ha affrontato il tema dell’economia. Ha illustrato le misure che propone dall’autunno del 2007: la Homeowners and Bank Protection Act (HBPA), per proteggere sia i mutuatari che le banche colpiti dalla crisi del settore immobiliare, un sistema creditizio a doppio sportello, un accordo delle quattro potenze (Stati Uniti, Russia, Cina e India) per una Nuova Bretton Woods. Poiché queste proposte sono state disattese, di conseguenza si entra in una nuova spirale iperinflazionistica che si fa sentire particolarmente nel settore alimentare.

Il problema del cibo, ha spiegato LaRouche, è l’argomento centrale della sua presentazione. Si possono fare tanti compromessi, ma di certo è difficile fare compromessi sul minimo di sussistenza. La WTO dev’essere abolita e occorre sospendere la distruzione di cibo per mezzo della produzione di biocarburanti. Occorre provvedere al più presto al raddoppio della produzione alimentare mondiale.

La crisi alimentare mondiale alimenta già rivolte politiche crescenti ovunque — sia per la mancanza del cibo che per i suoi prezzi. E se vogliamo che la gente prenda posizione per combattere “come persone libere e non come schiavi vittimizzati”, occorre mobilitarla sulla questione del cibo. “Un popolo affamato è un popolo rivoluzionario”, ha sentenziato LaRouche.

“Siamo al punto in cui un movimento rivoluzionario può prendere forma attorno alla questione del cibo. Per questo quelli che hanno vinto fino a ieri non continueranno a trionfare”.

Link al video completo della webcast con la traduzione in italiano


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