Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Quotidiano governativo egiziano sostiene la proposta dello Schiller Institute per il raddoppio della produzione di cibo

2 giugno 2008 – L’appello lanciato dal presidente dell’Istituto Schiller Helga Zepp-LaRouche lo scorso 3 maggio affinché si raddoppi la produzione mondiale di cibo, si sciolga l’organizzazione per il commercio mondiale WTO e si fondi un nuovo sistema monetario ha suscitato in diverse parti del mondo un dibattito che si farà sentire anche alla conferenza di Roma della FAO, dal 3 al 6 giugno.

L’appello è stato ripreso nell’edizione del 1 giugno di Al-Ahram, quotidiano ufficiale egiziano che ha sottolineato la “coerenza” delle vedute del presidente Hosni Mubarak e Helga Zepp-LaRouche “la consorte dell’eminente economista americano Lyndon LaRouche”.

Al Ahram riferisce in prima pagina che Mubarak partecipa al vertice della FAO a motivo del peso politico che l’Egitto rappresenta in Africa, tra i paesi arabi e nel mondo. Egli esporrà le idee del suo governo sulla crisi ponendo l’accento sul diritto al cibo dei paesi poveri e in via di sviluppo, indicando le cause della crisi e definendo le soluzioni realistiche che implicano una collaborazione comune tra le nazioni. Giacché Mubarak sarà il primo oratore tra i leader mondiali, il suo discorso darà il la all’intera conferenza.

L'editoriale del quotidiano egiziano propone il raddoppio della produzione alimentare, uno stop ai biocarburanti, alla speculazione ed all’accaparramento da parte delle multinazionali, e la creazione di un meccanismo internazionale di cooperazione affinché si impieghino al meglio le conoscenze scientifiche e si finanzino le tecniche agricole più moderne.

L’appello di Helga Zepp-LaRouche è trattato direttamente in un articolo di Maha Nassas, che in esso riconosce “una delle idee migliori, che meritano più rispetto ... e coerente con le idee espresse dal Presidente Mubarak”. L’articolo passa quindi in rassegna alcune proposte di Helga Zepp-LaRouche: raddoppio della produzione alimentare, scioglimento della WTO, una seconda rivoluzione verde, grandi infrastrutture, specialmente progetti idraulici, definizione di un nuovo sistema di Bretton Woods rifacendosi all’esperienza di Franklin Delano Roosevelt, un accordo per la costruzione del Ponte di sviluppo eurasiatico come spina dorsale per la ricostruzione economica mondiale e lo sviluppo, e infine la necessità di convenire un’assemblea generale dell’ONU per discutere e prendere queste decisioni.

In chiusura Nassas riprende la conclusione dell’appello che cita la Dichiarazione d’Indipendenza americana, sottolineando che Zepp-LaRouche chiede che “il diritto al cibo sia sancito come uno dei diritti umani più importanti da difendere e proteggere in tutte le nazioni civili del mondo, un tema che specialmente gli Stati Uniti e le nazioni europee devono porre, invece di fare tanto chiasso per interferire negli affari interni di altre nazioni su questioni di gran lunga meno importanti”.

Helga Zepp-LaRouche è stata anche intervistata il 30 maggio dalla radio ecuadoregna insieme al rappresentante del paese alla FAO Ivan Angulo Chacon, che ha appoggiato la sua proposta. L’Istituto Schiller ha inoltre ricevuto il sostegno di centinaia di personalità e rappresentanti degli agricoltori, tra cui il prof. MS Swaminathan, parlamentare indiano e “padre” della prima Rivoluzione Verde, e Alberto Cantero, presidente della Commissione Agricola della Camera dei deputati argentina.

Inoltre il programma alimentare dell’Istituto Schiller è stato presentato direttamente al Parlamento Danese da Tom Gillesberg, convocato nell’audizione del 22 maggio della Commissione Affari Esteri e in quella della Commissione Cibo, Agricoltura e Pesca il 28 maggio. I delegati dello Schiller hanno avuto modo di approfondire l’argomento con i parlamentari anche oltre i 15 minuti a loro disposizione.


[inizio pagina]