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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Conferenza sulla crisi alimentare Hotel Nazionale, 18 giugno.
Da sin. Lidia Menapace, Helga Zepp-LaRouche, Liliana Gorini,
Lyndon LaRouche, Andrew Spannaus.

LaRouche a Roma: l'emergenza alimentare mette fine alla globalizzazione

Lyndon ed Helga LaRouche hanno visitato Roma il 18 e 19 giugno, tra la bocciatura referendaria del Trattato di Lisbona in Irlanda e il dibattito parlamentare sullo stesso argomento previsto al parlamento italiano. Dietro la facciata del consenso, la classe politica in realtà è sconcertata, vista l’inutilità del voto. In ogni caso, la lobby dell’UE, guidata dal presidente Giorgio Napolitano e dai grandi mezzi d’informazione e interessi finanziari, continua imperterrita a fare pressione sul parlamento affinché entro luglio ratifichi quella che è in pratica un’abdicazione alla sua sovranità. Intanto, per il momento solo la Lega Nord ha espresso perplessità sul Trattato.

In questo contesto LaRouche ha incontrato leader politici, intellettuali e religiosi per collegare la resistenza al Trattato di Lisbona alla lotta mondiale per difendere i ceti popolari dagli effetti catastrofici del collasso di una economia globalizzata. L’Italia ha ora l'opportunità storica di manifestare una volontà di leadership opponendo un rifiuto netto e motivato al progetto di un governo dittatoriale sovrannazionale che ridurrebbe l’Europa continentale ad una “colonia britannica gestita dall’esterno”, come ha affermato LaRouche.

Il 18 giugno i coniugi LaRouche, insieme all'ex senatrice Lidia Menapace, hanno tenuto una conferenza stampa sulla crisi alimentare globale. Helga Zepp-LaRouche ha deprecato la mancanza di soluzioni alla crisi alimentare che ha caratterizzato l’incontro della FAO, ma ha sottolineato l’importanza del fatto che molti paesi si sono rifiutati di capitolare al diktat della banda liberista. Il passo successivo, ha notato, sarà quello di mettere all’ordine del giorno della prossima assemblea generale delle Nazioni Unite l’iniziativa per il raddoppio della produzione alimentare mondiale, lo scioglimento della WTO e il varo di un New Deal di portata mondiale. L’Africa, il continente più colpito dalla crisi alimentare, riceve aiuti da Russia, Cina e India nella forma di investimenti, mentre l’Europa e gli Stati Uniti non fanno altro che lamentarsi della “espansione dell’influenza di quei paesi”. Helga Zepp-LaRouche sospetta che i motivi per cui l’Europa non fa nulla per lo sviluppo dell'Africa siano da ricondurre al Trattato di Lisbona.

Ma il referendum irlandese ha lanciato un chiaro messaggio: i settori della popolazione, circa l’80%, più colpiti dall’aumento dei prezzi, vuole che i governi prendano le misure necessarie per proteggerli. Se i partiti politici non ci riescono sono finiti, ha spiegato LaRouche. Il nostro scopo è “fare in modo che la gente si organizzi politicamente” e combatta per cambiare il sistema. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, i prossimi 60 giorni sono cruciali, perché tutto resta aperto in vista delle nominations, sia democratica che repubblicana.

La sen. Menapace ha affermato di aver celebrato la sconfitta del trattato di Lisbona perché lo considera fondamentalmente anti-democratico. Nonostante ciò che dicono i politici, il trattato è morto e il processo di ratificazione non può procedere. Ha quindi polemizzato contro coloro che cercano di reintrodurre ancora una volta le idee di Thomas Malthus per giustificare la crisi alimentare, come se le cause fossero naturali e non prodotte dall’uomo. Per questo motivo ha dato il suo sostegno all’appello di Helga Zepp-LaRouche per abolire la WTO e lanciare una iniziativa per il raddoppio della produzione mondiale di cibo.

La conferenza stampa è stata registrata da Radio Radicale, che l’ha messa a disposizione sul suo sito http://www.radioradicale.it/scheda/256385/.

Gli stessi temi sono stati riproposti dai LaRouche nel corso di un'intervista alla televisione egiziana, in cui ha sostenuto l’appello del presidente Mubarak affinché si sospenda la produzione di biocarburanti.

Il giorno seguente i coniugi LaRouche hanno avuto un incontro informale con alcuni parlamentari in una sala del Senato per discutere l’urgenza di una Nuova Bretton Woods  e le prospettive strategiche per le elezioni USA e per il dibattito sul Trattato di Lisbona. Solo una riorganizzazione fallimentare del sistema, ha detto l’economista americano può funzionare; una riorganizzazione che miri a sostituire il sistema monetario di stile britannico con un sistema creditizio. Il movimento di LaRouche è impegnato a garantire che entro settembre la candidatura democratica sia affidata ad un personaggio che abbia almeno le qualità di Hillary Clinton. Se ci riusciamo, ha spiegato LaRouche, avremo l’opportunità di influenzare la presidenza degli USA che, insieme a Cina, India e altri paesi possono procedere ad effettuare i cambiamenti necessari di politica internazionale. I partecipanti hanno deciso di lanciare future iniziative a favore di un nuovo sistema di Bretton Woods.

LaRouche è stato anche ospite d’onore ad una conferenza in memoria di Aldo Moro organizzata per discutere il libro “Trent’anni con Moro” scritto da Giovanni Galloni, vice segretario della DC all’epoca della tragedia Moro. LaRouche è stato presentato al pubblico da Nino Galloni, economista e figlio dell’autore.

I diversi relatori hanno descritto l’impegno di Aldo Moro “a costruire un sistema democratico che deve essere indipendente dalle pressioni interne ed esterne” come ha scritto Galloni nel suo libro. Tra i partecipanti Paola Gaiotti, Giulio Alfano, Giuseppe Chiarante.

Molto atteso l’intervento di LaRouche, cui è stato chiesto di fare chiarezza sul ruolo ricoperto da Henry Kissinger nel rapimento ed assassinio di Moro. Proprio prima dell’incontro l’ex presidente della repubblica Francesco Cossiga ha criticato questo aspetto del libro di Galloni in un'intervista. "Io conosco le Brigate Rosse e chi dice che erano guidate dagli americani e dalla P2 lo strangolo", ha detto Cossiga al periodico Italiadomani.

LaRouche ha spiegato a questo proposito che il ruolo di Kissinger è stato esagerato, non perché fosse estraneo alla vicenda Moro, ma perché di fatto è solo un manovale, mentre un personaggio più importante è George Shultz, di cui LaRouche ha tracciato il pedigree come agente della fazione anglo-olandese.

LaRouche ha inserito la vicenda di Aldo Moro nella sequenza degli assassinii eccellenti susseguitisi sulla scena internazionale a partire dagli anni Sessanta, per rimuovere gli ostacoli all’abrogazione del sistema di Bretton Woods (L'intervento di LaRouche)

Il 19 giugno LaRouche ha tenuto una lezione su Keplero e la creatività nella scienza alla Facoltà di Fisica dell’università La Sapienza.

 


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