In memoria di John D. Morris
Il 16 giugno è mancato John David Morris, 48 anni, leader del movimento di LaRouche negli Stati Uniti dagli anni Settanta, vittima di un incidente stradale a Chicago. Nel 1995 John contribuì a dar vita al Movimento internazionale per i Diritti Civili Solidarietà a Milano, proveniente allora da Filadelfia, dove aveva studiato l’italiano. Lo conobbi di persona nel 1997, durante un viaggio negli Stati Uniti, e rimasi colpita dalla sua conoscenza approfondita non soltanto della cultura e della musica italiana, ma anche del cibo e dei vini italiani.
Insieme organizzammo dei banchetti informativi del movimento di LaRouche in vari campus americani, tra cui la West Virginia University e l’Ohio University, e tenemmo conferenze sull’Italia e sul Rinascimento italiano a Pittsburgh, dove risiedeva allora. I giovani reagivano bene alle sue battute sui Sessantottini, e l’ironia era sempre parte integrante del suo approccio, nello spiegare a studenti e professori il progetto di LaRouche per cambiare il corso della politica mondiale. Quando sorse il movimento giovanile di LaRouche anche in Europa, si recò spesso in Germania, e anche lì diede un contributo fondamentale al Movimento Solidarietà tedesco, incoraggiandolo a superare gli ostacoli che in politica non mancano mai, soprattutto in un paese in cui predominano categorie formali, sempre smentite dalla realtà. Tornato negli Stati Uniti, si era trasferito dalla California, suo stato natale, a Chicago, anche lì per dar vita alla sede del movimento di LaRouche. Anche a Chicago incontrava moltissimi italiani che si dicevano interessati al movimento di LaRouche. Ha perso la vita insieme al collega Gary Gennazio perché era sceso dall’auto per riempire il serbatoio di benzina, quando entrambi sono stati falciati da un furgone. Le mie condoglianze e quelle del Movimento Solidarietà vanno ai suoi colleghi e amici a Chicago e Leesburg, ed alla famiglia in California.
Liliana Gorini
(presidente del Movimento Solidarietà)
