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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Un giorno di infamia per il Parlamento italiano

5 agosto 2008 (MoviSol) - Il 31 luglio, la Camera dei Deputati ha ceduto alle pressioni della lobby sovrannazionale europea e votato la ratifica del Trattato di Lisbona dopo appena due ore di dibattito. Fonti della Commissione Esteri hanno riferito all'EIR che "c'è stata un'accelerazione" per costringere la Commissione a presentare parere favorevole, nonostante il fatto che la presidenza e la maggior parte della Commissione fossero orientate a chiedere un rinvio a settembre. Si dice che la Lega sia stata comprata con un piatto di lenticchie, e cioè le concessioni sul federalismo. Così il Parlamento ha votato, nell'esaltazione generale, il trattato che decreta la propria fine e attribuisce pieni poteri alla Commissione Europea.

Un autorevole giurista ha definito "vergognoso" e "ignobile" l'atto di abdicazione del Parlamento. "Quali poteri occulti stanno premendo sull'Europa" spingendola verso il suicidio? - si è chiesto. Dal Presidente della Repubblica al capo del governo, ai capi dei due rami del Parlamento, c'è stato un dispiegamento imponente per riuscire a consegnare la ratifica entro la fine di luglio, convincendo i riottosi che il Trattato non è morto nonostante il No irlandese. L'Irlanda troverà il modo di ripetere il referendum, hanno assicurato, e il Trattato passerà.

Ciò è in realtà molto improbabile. Più facilmente si adotterà il Trattato di Nizza, che doveva essere sostituito da quello di Lisbona. Ma con Nizza le cose si complicano. "Bisogna tenere d'occhio quanto sta accadendo in Belgio", suggerisce la nostra fonte. Il Trattato di Nizza, che mantiene il sistema di un commissario per ogni Paese membro, condurrà all'implosione dei grandi Stati. Già il sistema prevede che piccoli staterelli come Malta abbiano un commissario alla stregua di Germania, Francia, Italia ecc.; alla fine del processo di integrazione, questo sistema porterà l'ex Jugoslavia ad averne sei. Se il Belgio si separa in due Stati, ognuna delle due parti dovrebbe ottenere un commissario. La non rappresentatività delle istituzioni europee emergerà in tutta la sua assurdità.


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