Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Teleconferenza di LaRouche: ora più che mai, i quattro grandi

8 ottobre 2008 (MoviSol) - L’economista Lyndon LaRouche ha parlato a Washington il 1 ottobre, con ascolti record a livello mondiale della sua conferenza trasmessa via internet (webcast). Ha lanciato un monito drammatico, ma anche un messaggio di speranza. La conferenza di LaRouche si è tenuta due giorni dopo che il Congresso aveva respinto il piano Paulson, e poche ore prima che il Senato venisse chiamato a votare sullo stesso piano.

Dopo aver fatto notare che se gli avessero dato ascolto oltre un anno fa, il 25 luglio 2007, quando tenne un’altra webcast preannunciando il crac finanziario, e proponendo le misure da adottare per evitarlo, oggi non ci sarebbe la crisi devastante che è in corso, LaRouche è passato a descrivere la situazione attuale. “Siamo in questa crisi perché “Bailout Barney” (ovvero il Presidente della Commissione Bancaria della Camera USA) e il Sen. Dodd (che presiede la stessa commissione al Senato) e persone come loro sono intervenuti per impedire che venissero adottate le misure necessarie, che avrebbero salvato le banche in pericolo, e soprattutto i proprietari di case, che ora rischiano il pignoramento”.

Questo è uno dei motivi per cui la Camera ha inizialmente votato contro il salvataggio il 30 settembre. LaRouche ha sottolineato il fatto che il vero pericolo è che “una amministrazione Bush disperata, e gli interessi a cui è legata a livello internazionale, possano ricorrere alle forze armate per reprimere la crescente resistenza della popolazione americana alla loro politica. Potrebbero cercare di usare la forza militare per imporre il tipo di salvataggio che hanno intenzione di fare”.

I preparativi di tale azione militare sono stati confermati dal quotidiano ufficiale dell’esercito americano Stars & Stripes il 30 settembre, quando ha scritto che la 1° Brigata da Combattimento della Terza Divisione di fanteria inizierà un addestramento di 12 mesi all'interno degli Stati Uniti, a partire dal 1 ottobre, in modo da essere pronta a intervenire in casi di emergenza, incluse “rivolte civili”. Un intervento simile distruggerebbe gli Stati Uniti, ha sottolineato LaRouche, e il popolo americano non accetterà misure del genere senza reagire.

Nel corso del dialogo con gli ascoltatori, molti di loro membri del Congresso, LaRouche ha ribadito più volte che è giunto il momento di segnare una chiara linea di demarcazione e far emergere una leadership che si unisca a lui nell’opporsi ai piani di salvataggio.

Il secondo tema affrontato da LaRouche è stato come uscire dalla crisi, tramite la collaborazione tra Stati Uniti, Russia, India e Cina nel dar vita ad una nuova Bretton Woods ispirata alla filosofia anti-coloniale di Franklin Delano Roosevelt. La Russia è già pronta a collaborare per dar vita ad un nuovo sistema creditizio e sono in corso iniziative in questo senso anche in Italia e in Francia. In particolare, LaRouche ha citato la mozione Peterlini al Senato (vedi qui).

Durante la discussione, alcuni senatori e deputati americani hanno chiesto a LaRouche come votare sul piano Paulson. Nelle risposte LaRouche ha sottolineato che non c’è alcun motivo morale per votare a favore. E’ in ballo il futuro degli Stati Uniti, ha dichiarato.

La registrazione video e audio della conferenza (tradotta in lingua italiana) è disponibile a partire da questa pagina.

La trascrizione in lingua inglese in questa pagina. .


[inizio pagina]