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Vertice del G-20: prepariamoci ad un collasso da 'si salvi chi può'

18 novembre 2008 (MoviSol) - L'Aspic è un piatto basato sull'incorporazione di vari ingredienti e gelatina. Gli ingredienti possono essere i più svariati (pezzetti di carne, frutta, verdura, giardiniera, salumi, pesce, latticini) ma il componente essenziale è il brodo. E' l'aspic che viene in mente alla lettura del comunicato finale del G-20 conclusosi il 16 novembre a Washington. Svariati temi e misure sono sospesi un una specie di gelatina, che potrebbe sciogliersi prima che i leader di governo tornino alla propria scrivania. Questo aspic non impedirà, ma piuttosto accelererà la prossima e più grave fase del crollo economico.

Lyndon LaRouche ha dichiarato: "Il sistema mondiale è in fase di collasso. A meno che non vengano compiute certe azioni prescritte, il mondo andrà all'inferno per omissione". Il 15 novembre la cosiddetta leadership del pianeta "ha omesso di agire" nel modo in cui "ho ripetutamente raccomandato di fare".

Molti leader convenuti a Washington si sono presentati con temi individuali o slogans. Il britannico Gordon Brown ha cercato di salvare Londra e imbrogliare tutti gli altri, con lo slogan di "stimolo fiscale coordinato" e "collegi di supervisori" internazionali. Il francese Sarkozy, con migliori intenzioni, ha invocato la chiusura dei centri finanziari offshore e la regolamentazione dei derivati e degli enti di rating.

Il comunicato ha inserito nella gelatina ogni piccolo tema o slogan separatamente, ma si tratta appunto solo di parole, slogans e temi, senza impegni o aspettative. Ad esempio, il testo dichiara che saranno usate "misure fiscali per stimolare la domanda interna" e poi aggiunge "se [ciò] sarà appropriato". Non dice che cosa saranno i "collegi di supervisori" né che poteri avranno, ma chiede alle banche internazionali di avviare con essi "discussioni esaurienti".

La cattiva notizia è che il G20 non ha fatto niente per fermare il collasso; la buona notizia è che esso ha messo George Bush sul banco degli accusati. "Sì", ha commentato LaRouche: "Il più grande crollo della storia è avvenuto sotto la sua amministrazione. Questo vertice è la cerimonia di sepoltura di George Bush. Esso nomina George Bush come il peggiore Presidente della storia, fatta eccezione per i traditori veri e propri".

"La conseguenza più probabile è che questa farsa scatenerà, nelle prossime ore, la prossima esplosiva fase del collasso generale dell'intero sistema globale. Ci sono già indicazioni che un tale crac sia già iniziato... Il rischio di un grande crac di circa il 25% di tutti gli hedge funds esistenti è anche molto reale e imminente, passata la scadenza per ritirare i fondi degli investitori. La performance del G20, che qualcuno ha visto come il canto del cigno per George W. Bush, è stato più o meno come l'addio alla civiltà".

Riferendosi al ruolo britannico nel manipolare la conferenza affinché non si adottassero vere misure per riorganizzare il sistema, LaRouche ha detto: "Dobbiamo capire che l'oligarchia britannica è ferocemente folle. L'Ancien Regime britannico sta affondando, come altre volte nella storia. Guardando da vicino alla farsa di Washington, si vedono chiaramente le implicazioni. Il fatto che il sistema stia affondando è ampiamente riconosciuto, e purtuttavia è stata presa la decisione, la determinazione, di non fare niente per fermare il collasso. Ne consegue l'apparenza che questi governi preferirebbero morire e trascinare con loro miliardi di persone in una morte terribile, piuttosto che cambiare il sistema".


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