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LaRouche chiede l’apertura di una nuova inchiesta al Congresso, nello stile della Commissione Pecora

9 gennaio 2008 (MoviSol) - Autorizzando la conversione della GMAC, il braccio finanziario della General Motors, in una holding bancaria, la Federal Reserve si è essenzialmente detta disposta a rifinanziare una "banca" insolvente, illegale e totalmente dipendente dai continui salvataggi per poter sopravvivere. Stando al Dipartimento del Tesoro, i fondi per tale iniezione di liquidità dovranno provenire dalla seconda tranche di 350 miliardi di dollari del TARP (il piano Paulson).

Lyndon LaRouche ha così commentato enfaticamente: "Si tratta di un ricatto verso il Congresso e la sua base elettorale" che si oppone ai salvataggi. Ha aggiunto che l’unico modo per rimettere in sesto le cose, gettando le basi per la riorganizzazione fallimentare del sistema finanziario da lui proposta, è insediare immediatamente una nuova "Commissione Pecora", dal nome di Ferdinand Pecora, il consulente italo-americano del Congresso USA che mise sotto inchiesta Wall Street dopo il crac del 1929. La nuova Commissione Pecora al Congresso dovrà accertare le cause del crac finanziario attuale e mettere i responsabili sul banco degli imputati. Che l’inchiesta parta dal mercato degli strumenti derivati, dallo Schema alla Ponzi di Madoff, dalle attività illegali e non regolamentate degli hedge funds offshore, o dal ruolo della agenzie di rating, dei broker di mutui e delle banche d'affari nella bolla subprime, non ha tanta importanza, l’importante è agire prontamente in piena trasparenza per il pubblico.

LaRouche ha dichiarato: "Data la condizione terribile in cui versano i nostri stati e le nostre città, faccio appello ai miei amici nei parlamenti statali, nelle amministrazioni comunali, tra i governatori e i sindaci, affinché prendano contatto con le proprie delegazioni al Congresso e le inducano ad agire subito".

Le audizioni della Commissione Pecora si tennero dal 1932 al 1933 per indagare sulle cause del crac del 1929, e il PM di New York Ferdinand Pecora che le presiedeva chiamò a deporre i banchieri di Wall Street più famosi, come JP Morgan e Samuel Insull. La corruzione e l'immoralità emerse dalle audizioni, che erano pubbliche, risvegliò la rabbia giustificata della popolazione americana. Per anni gli americani erano rimasti a guardare mentre Londra e Wall Street li saccheggiavano, monopolizzavano la loro industria, distruggevano la loro economia, gettando la nazione nella depressione economica. A quel punto la popolazione vide che Roosevelt si batteva per lei e rivolse la propria rabbia verso coloro che avevano distrutto la nazione. Il fermento creato dalla Commissione Pecora consentì a Roosevelt di far approvare vari disegni di legge che regolamentarono il sistema bancario promuovendo il bene comune, mentre erano ancora in corso le audizioni, tra cui la legge per la creazione della Securities and Exchange Commission (corrispondente alla nostra Consob), della Federal Deposit Insurance Corporation e del Glass-Steagall Act, che creò una separazione tra banche ordinarie e banche d'affari. Il tutto è descritto nell'autobiografia di Pecora, intitolata "Wall Street under Oath" (Wall Street sotto giuramento).

LaRouche ha proposto di dare alla nuova amministrazione Obama "lo stesso effetto leva che la Commissione Pecora diede a Franklin Roosevelt, in modo che possano essere varate la necessaria riorganizzazione fallimentare e la ricostruzione economica, senza interferenze".


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