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Helga Zepp-LaRouche su Shelby e la campagna dei media

12 febbraio 2009 (MoviSol) - In un articolo datato 7 febbraio, il presidente dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche ha commentato positivamente i primi segni di una seria inchiesta sulle cause della crisi finanziaria, sul modello storico della Commissione Pecora, proposta dal vicepresidente della Commissione Bancaria del Senato USA, Richard Shelby. La signora Zepp-LaRouche ha contrapposto questo sviluppo agli inutili "pacchetti di salvataggio" promossi e adottati da quasi tutti i governi europei. In reazione a questa dinamica, l'oligarchia finanziaria ha lanciato una campagna mediatica internazionale, attaccando "tutte le idee e le figure politiche che promuovono un nuovo sistema finanziario orientato verso il Bene Comune".

Ci sono "segni di speranza per un cambiamento positivo del clima politico negli Stati Uniti", ha continuato Helga Zepp-LaRouche. Il riconoscimento che Lyndon LaRouche aveva assolutamente ragione con le sue previsioni sulla crisi sistemica ha convinto certi ambienti finora scettici a studiare le sue proposte. In particolare, da tempo LaRouche chiede di istituire una commissione speciale nella tradizione di Ferdinand Pecora, che guidò l'inchiesta sulle cause della crisi del 1929, per determinare quanto della crisi attuale sia dovuto a semplice incompetenza e quanto a comportamenti criminali, sia negli ambienti finanziari che politici. Questa proposta è stata ora rilanciata dal senatore Shelby (vedi articolo sotto).

Non è una sorpresa che i corresponsabili della crisi siano ora intenti a screditare, con una campagna mediatica internazionale, i personaggi e le idee che rappresentano una soluzione. E' il caso degli attacchi concentrici alla politica di Franklin Roosevelt e delle "inaudite esternazioni" contro Papa Benedetto XVI, specialmente in Germania. "Il sistema finanziario mondiale è irrimediabilmente in bancarotta", ha scritto Helga Zepp-LaRouche, "e negli ultimi 18 mesi, i governi si sono mostrati incapaci di superare questa crisi. Ciononostante, l'oligarchia finanziaria ritiene che sia nel suo interesse, anche se questo sistema è ormai diventato pericoloso anche per essa stessa, combattere lo spirito di Franklin D. Roosevelt e l'autorità morale del Papa in questo momento di collasso".

Helga Zepp-LaRouche ha ricordato che Papa Benedetto XVI "ha attaccato ripetutamente gli aspetti negativi del sistema finanziario". Recentemente, nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio), il Papa ha denunciato il sistema "di scambi finanziari - a livello nazionale e globale - basati su una logica di brevissimo termine, che persegue l'incremento del valore delle attività finanziarie" ed è priva "della considerazione, a lungo termine, del bene comune". L'attuale sistema finanziario, ha affermato il Papa, distrugge "la produzione e il lavoro nel lungo periodo" ed è pericoloso per tutti.

Benedetto XVI sta lavorando ad una nuova enciclica, in cui probabilmente rinnoverà la sua condanna dell'ideologia liberista e chiederà nuovi standard etici. Per quanto riguarda la vicenda del vescovo lefebvriano che ha negato l'olocausto, resta da chiarire se ci siano stati "errori di comunicazione", come qualcuno afferma, o se sia stata preparata una trappola contro il Papa, come affermerebbe un dossier interno al Vaticano.


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