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Verso la farsa del G20 a Londra

17 marzo 2009 (MoviSol) - Al momento in cui scriviamo all’ordine del giorno del vertice del G20 che si terrà a Londra il 2 aprile c’è tutto meno che la “nuova Bretton Woods”. Coloro che sono responsabili del crollo del sistema stanno tentando di far adottare misure che ne prolungheranno l’agonia, invece di sostituire l’intero sistema in bancarotta. Disgraziatamente, il ministro americano del Tesoro Tim Geithner ha proposto di aumentare di 500 miliardi di dollari i fondi al Fondo Monetario Internazionale (FMI), sottomettendo l’economia globale al FMI, alla Banca Mondiale e al Financial Stability Forum, politica del tutto coerente con quella promossa dall’impero britannico.

Il Premier britannico Gordon Brown, in un rapporto pubblicato il 18 febbraio ("Verso il vertice di Londra") ha invocato un “New deal globale” con iniziative che “stimolino l’economia globale” chiedendo una “riforma degli organismi finanziari internazionali e la creazione di un sistema internazionale di allerta, in cui venga rafforzato il ruolo del FMI”.

In linea con queste raccomandazioni, Tim Geithner ha dichiarato che ciascun paese del G20 dovrebbe impegnarsi a spendere il 2% del proprio PIL del 2009 e del 2010 in misure di stimolo fiscale, e che il FMI dovrebbe monitorare i progressi verso tale obiettivo. Il Fondo dovrebbe emettere Diritti Speciali di Prelievo, una sorta di “quantitative easing”, ovvero espansione monetaria, su scala mondiale. A quel punto potrebbe “salvare” non solo Pakistan, Ucraina e Turchia, ma anche Islanda, Lituania, Ungheria ed Austria – e con loro le banche occidentali che si sono esposte in questi paesi.

Al contempo vengono esercitate pressioni straordinarie su quelle nazioni “che hanno accumulato vaste riserve valutarie”. In altre parole, la Cina, che possiede duemila miliardi di dollari di riserve valutarie, principalmente titoli USA, dovrebbe essere convinta ad utilizzarle per rifinanziare il sistema in bancarotta ed acquistare titoli bancari senza valore.

Pronta la reazione di Lyndon LaRouche alla proposta di Geithner: “Geithner, hai combinato un altro guaio. Sei troppo intelligente per prendere decisioni così stupide. Non sai che cosa stai facendo agli Stati Uniti. Con queste scemenze tradisci la nazione. Alcuni di noi cercano di salvare il paese da questo casino che persone come voi hanno provocato. Sappiamo quello che facciamo, mentre tu non lo sai. Stai provocando danni irreparabili agli Stati Uniti. Ti stai piegando ai britannici. Falla finita! Piegarsi ai britannici è di pessimo gusto”.

L’idea di trasformare il FMI in un superente mondiale è davvero mostruosa – ed esattamente il contrario di una Nuova Bretton Woods. Lo scopo è quello di attuare una politica di austerità fascista stile Hjalmar Schacht al fine di ridurre drasticamente i livelli di vita della popolazione su scala globale. In Svezia, i sindacati hanno già accettato “di propria volontà” una riduzione del salario del 20%, la Lituania ha adottato una riduzione salariale del 15% per i dipendenti statali, mentre l’Ungheria ha già abolito la tredicesima, ed il Premier irlandese Cowen ha ridotto i salari del settore pubblico del 7%. Le manifestazioni di massa in Irlanda e Lituania sono solo un assaggio di quello che ci attende in futuro. Nel frattempo, in Gran Bretagna si prevedono rivolte sociali nei prossimi mesi a causa della drastica riduzione del potere di acquisto della sterlina che la politica di espansione monetaria – e quindi di inflazione - provocherà. Non è da escludere che il recente risorgere del terrorismo attribuito all’IRA funga da pretesto per introdurre un regime di legge marziale col vero scopo di reprimere la protesta sociale.


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