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Il Senato USA sostiene la creazione di una nuova Commissione Pecora

30 aprile 2009 (MoviSol) - Sono stati compiuti progressi significativi verso l’apertura di inchieste sull'aspetto criminoso dei fattori che hanno provocato la crisi finanziaria, inchieste che fanno riferimento a quella famosa condotta dalla Commissione Pecora nel 1933-34, sotto il Presidente Roosevelt.

Il 22 aprile, il Senato Usa ha approvato un disegno di legge che stabilisce una Commissione Speciale bipartisan dotata di poteri giudiziari, che indagherà sulle cause della crisi finanziaria e formulerà suggerimenti sulle riforme da adottare in modo che essa non si ripeta. Il testo di legge, presentato dal Sen. Byron Dorgan (democratico del North Dakota) e dall’ex candidato presidenziale repubblicano John McCain, è stato approvato all’unanimità, come emendamento ad una legge anti-frode. Passerà ora ai voti alla Camera dei Rappresentanti.

Nel settembre 2008 Lyndon LaRouche è stato il primo a chiedere un’inchiesta del Congresso simile a quella guidata negli anni Trenta dall’allora PM di New York Ferdinand Pecora, che mise in luce le massicce frodi e la corruzione che condussero al crac del 1929. Le audizioni Pecora gettarono le basi per molti disegni di legge promossi da Roosevelt per regolamentare il sistema bancario, inclusa la famosa legge Glass-Steagall (purtroppo abrogata nel 1999 su iniziativa dello stesso Larry Summers che oggi guida il team economico di Obama).

Dopo il voto, il Sen. Dorgan ha dichiarato: "il voto di oggi al Senato è un progresso importante dei miei sforzi di identificare le cause della crisi finanziaria. Pur sostenendo una commissione esterna, e avendo presentato un ddl in questo senso, ritengo che il Senato abbia un’importante responsabilità di controllo che non debba essere delegata. Ecco perché abbiamo bisogno di una Commissione Speciale del Senato che indaghi sulla crisi finanziaria e garantisca che non si ripeta più".

In precedenza il Senato aveva approvato, con 94 voti contro 2, il ddl presentato dai Sen. Johnny Isakson e Kent Conrad per costituire una commissione che conduca un'inchiesta di 18 mesi sulla crisi finanziaria.

Uno degli obiettivi ovvi di tali inchieste dovrebbe essere la Bank of America, che ha assorbito la Merrill Lynch in bancarotta alla fine dell’anno scorso. L’accordo era stato siglato in gran fretta in settembre, lo stesso week-end in cui fallì la Lehman Brothers e andò a gambe all’aria l’AIG. A quanto riferisce l’amministratore delegato della Bank of America Ken Lewis, quando scoprì quanto fossero ingenti le perdite della Merrill Lynch, l’allora ministro del Tesoro Henry Paulson gli ordinò di non rivelare tale informazioni ai suoi azionisti. Eppure tali informazioni devono essere rese note per legge, e se Ken Lewis ha ragione, il governo Bush ha infranto apertamente la legge, ed anche questo dovrà essere indagato.

Naturalmente è difficile credere che l’amministratore delegato della Bank of America sia solo la vittima di uno schema malevolo. Se ha la minima competenza, doveva sapere che la Merrill Lynch era in bancarotta, così come lo era anche la sua banca. Il Procuratore di New York Andrew Cuomo segue questo caso da mesi, ignorando i tentativi di insabbiamento da Washington.

Il movimento di LaRouche a livello internazionale si è mobilitato per dar vita ad una nuova Commissione Pecora in tutti i paesi in cui è presente, inclusa l’Italia. In Germania la pressione è tale che il Financial Times Deutschland ha pubblicato il 22 aprile un articolo di Tobias Mayer, il quale chiede al governo di essere più duro con le banche e di gettare uno sguardo ai bilanci invece di rifinanziarle una dopo l’altra. Resta da vedere se gli interessi che il Financial Times rappresenta sosterranno una simile indagine.


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