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Il programma anti-dollaro di Londra: non ci sono altri passi dopo il piccolo passo

9 luglio 2009 (MoviSol) - Due passi verso la realizzazione del programma del G20, concordato lo scorso 1 Aprile a Londra tra il Presidente Obama e Gordon Brown, hanno spinto il mondo più vicino ad un disastroso abbandono del dollaro come moneta di riserva internazionale. Lyndon LaRouche ha ripetutamente ammonito contro la "follia" dell'idea di sostituire il dollaro, dato che la maggior parte del commercio e degli assets mondiali sono denominati in dollari, e ha attaccato la "fazione del caos" che la propone.

Il Fondo Monetario Internazionale ha emesso obbligazioni per la prima volta nella storia il 30 giugno, creando moneta al di fuori del controllo dei governi. I bonds, denominati in Diritti Speciali di Prelievo (DSP) sono stati acquistati principalmente da Cina, Russia, India e Brasile, rispettivamente per 50 miliardi la Cina e 10 miliardi ciascuno gli altri. I DSP sono una forma di valuta internazionale che di fatto sostituisce il dollaro, ma finora erano stati usati solo come unità di conto. Avveniva che il paese che richiedeva un prestito lo riceveva denominato in una valuta nazionale. Per esempio, se voleva dollari, l'importo veniva addebitato sul suo conto in DSP, mentre veniva accreditato il conto in DSP degli USA. Ora i DSP acquistano vita autonoma.

I bonds in DSP verranno trattati sul mercato secondario come gli altri titoli di stato. Questo significa che avranno un prezzo e diverranno oggetto di speculazione sul mercato dei derivati. Riceveranno un rating dalle agenzie private e presumibilmente, anche grazie ai ratings amichevoli, diventeranno il benchmark per i Credit Default Swaps. Di fatto, anche se l'emissione è piccola, assistiamo alla nascita di un sistema interamente sovrannazionale.

Contemporaneamente, la Banca per i Regolamenti Internazionali – che negli anni '30 funse da veicolo dell'oligarchia britannica per facilitare l'ascesa di Hitler al potere, e che il Presidente Roosevelt cercò di chiudere nei suoi ultimi giorni di vita – il 28-30 giugno ha ospitato un dibattito sulle valute di riserva alternative, "super-valute globali" e commercio senza il dollaro, con la partecipazione dei banchieri centrali di Cina, Brasile, Argentina, Filippine e del capo del Fondo Monetario Arabo. Apparentemente alla BRI la Cina e il Brasile hanno stipulato un accordo commerciale non in dollari.

Al G20 di Londra, il Presidente Obama ha concordato con i britannici di conferire nuovi poteri sovrannazionali alla BRI, anche attraverso il Financial Stability Board (FSB). Il Financial Stability Forum, organismo nato in seno alla BRI, è stato trasformato da organo consultivo in un ente regolatore internazionale con potere su cambi, "rischi" e altri "standard e codici" nei confronti di banche centrali e governi nazionali. Il capo del FSB è Mario Draghi, che oltre ad essere governatore di Bankitalia è ex uomo Goldman Sachs e noto come "Mister Britannia".

Uno dei "global standards" che il FSB ha ricevuto incarico di applicare è quello dei "pagamenti e concordati internazionali". Questo nuovo Standard Committee è presieduto da Lord Turner della British Financial Services Agency. Coloro che credono alla possibilità di "abbandonare gradualmente il dollaro" credono nella saggezza dei piccoli passi. Ma stavolta, dopo il piccolo passo potrebbe esserci nessun altro passo.


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