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LaRouche dichiara Obama passibile di Impeachment

7 agosto 2009 (MoviSol) - In una conferenza stampa nazionale il 22 luglio il Presidente americano Obama ha lanciato ripetuti appelli affinché si dia vita ad una "commissione indipendente di medici ed esperti sanitari" che prenda decisioni sui tagli alla spesa che il Congresso non è pronto a decidere. Ha parlato allarmato di "spese alle stelle" per Medicaid e Medicare (ovvero l'assistenza sanitaria fornita dallo stato agli indigenti ed agli anziani) dando a loro la colpa dei problemi di bilancio dell'America, ma evitando di menzionare i profitti e gli sprechi delle compagnie private di assicurazione sanitaria (HMO). Ha continuato ad inveire contro le procedure mediche "non necessarie", in particolare per gli anziani.

In una dichiarazione rilasciata subito dopo la conferenza stampa, l'economista e leader democratico Lyndon LaRouche, che dall'11 aprile aveva messo in guardia contro il "complesso neroniano" di Obama, ha dichiarato: "Il Presidente Obama a questo punto è suscettibile di impeachment perché ha proposto, di fatto, un disegno di legge che è l'esatta copia della legge per cui il regime di Hitler fu condannato al processo di Norimberga (quella sull'eutanasia). Si tratta di un reato soggetto a impeachment; proporre qualcosa del genere ai nostri tempi è un reato soggetto a impeachment".

In effetti, il Presidente Obama ha dichiarato espressamente la propria intenzione di violare la clausola della Costituzione americana che sancisce il General Welfare (il bene comune). Il suo direttore di Bilancio, Peter Orszag, ha già stilato un disegno di legge in questo senso per dar vita a quello che chiama IMAC (Independent Medicare Advisory Council), un Consiglio Indipendente sull'Assistenza Medica, che avrebbe il compito di stabilire (leggi: ridurre) i costi dei trattamenti medici. In un editoriale del 23 luglio sul Washington Post Barack Obama stesso ha chiamato la proposta "MedPAC a regime di steroidi", un riferimento al fatto che lui e i suoi consiglieri non pensano che l'attuale commissione di Medicare addetta ai costi abbia sufficiente mordente. Il nuovo Consiglio Indipendente sarà modellato sul sistema britannico NICE, che si è già dimostrato micidiale nel Regno Unito, e che viene proposto anche in altri paesi europei.

Non c'è alcun dubbio che una politica sanitaria che nega cure vitali a certe categorie della popolazione sia una politica di eutanasia, come quella di Hitler, destinata ad eliminare le cosiddette "bocche inutili da sfamare". Eppure essa viene ampiamente pubblicizzata dagli economisti comportamentali all'interno della Casa Bianca. Per dare un esempio, uno dei principali consiglieri di Peter Orszag, il Dott. Ezekiel Emanuel, ha scritto nel 1996 che i servizi sanitari non dovrebbero essere garantiti a persone "che sono irriversibilmente impediti dall'essere o diventare cittadini partecipanti. Un esempio ovvio è non fornire servizi sanitari ai pazienti affetti da demenza senile". Inoltre, nascosta nel piano di stimolo della Casa Bianca c'è una disposizione che obbliga le persone a cui è stata diagnostica una malattia terminale, come il cancro, ad incontrare il loro consulente sanitario, un dipendente dell'IMAC, per ricevere consigli su come rifiutare trattamenti che prolungherebbero la loro vita, sugli ospizi, il suicidio assistito e via dicendo.

Un numero crescente di americani, grazie al lavoro di informazione svolto da LPAC, il comitato politico che fa capo a LaRouche, si stanno rendendo conto del pericolo, inclusi molti congressisti che si vedono zittiti da tecnocrati "indipendenti" (e non eletti) e molti medici le cui decisioni mediche verranno dettate loro dalla stessa Commissione Indipendente (vedi nota seguente sulla rivolta al Congresso). LaRouche ha sottolineato che la priorità per la popolazione a questo punto è sconfiggere questo disegno di legge stile Hitler, che aprirebbe le porte al fascismo.

Benché Obama parli in termini populistici dell'esigenza di garantire l'assistenza sanitaria a tutti gli americani, è impossibile ridurre la spesa sanitaria del 30%, come pretende, estendendo al contempo l'assistenza medica a milioni di americani e continuando a fornire cure mediche di qualità. Soprattutto in tempi di grave crisi, quando la disoccupazione arriva alle stelle e l'economia reale continua a disintegrarsi.


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