Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

La Germania fu costretta ad accettare l'euro in cambio della riunificazione

17 settembre 2009 (MoviSol) - L'11 settembre il Foreign Office britannico ha rilasciato documenti secretati, che confermano che nel 1990 l'allora Primo ministro Margaret Thatcher e il Presidente francese Mitterrand esigerono che la Germania sacrificasse la sovranità nazionale, attraverso l'integrazione europea, come precondizione per la riunificazione dopo la caduta del Muro di Berlino.

Secondo il Süddeutsche Zeitung del 5 settembre, che ha visionato in anticipo le carte, che coprono il periodo che va dall'aprile 1989 al novembre 1990, "l'accettazione di una moneta unica europea da parte della Germania fu il prezzo che Mitterrand esigé, e ottenne, da Kohl per l'unificazione". In quel modo, la Germania perse l'occasione storica di usare la caduta del Muro per lanciare grandi progetti per lo sviluppo industriale sia dell'Europa orientale che occidentale, come propose il movimento di LaRouche a quel tempo (cfr. il "Triangolo Produttivo Parigi-Berlino-Vienna"). Al suo posto, sotto i criteri suicidi del Trattato di Maastricht, la Germania procedette a smantellare la sua economia produttiva, in modo da calmare le paure degli interessi anglo centrici, al pari degli altri membri dell'UE.

Benché gli atti diplomatici britannici siano di solito secretati per 30 anni, il Foreign Office ha deciso di pubblicare le circa 500 pagine dopo soli due decenni. Secondo il Financial Times del 10 settembre, "La decisione del FO di pubblicare le carte, dopo un anno di deliberazioni dei funzionari di Whitehall, viene vista come un tentativo britannico di chiarire le posizioni e mostrare che i diplomatici inglesi erano favorevoli alla riunificazione, a dispetto delle apprensioni personali della signora Thatcher".

In effetti, nelle rivelazioni non c'è nulla di nuovo, ma vengono pubblicate ora per motivi interni all'establishment britannico. Come questa newsletter ha riportato spesso, Francois Mitterrand e il Presidente USA George H.W. Bush si mossero in consonanza con la campagna britannica contro il "Quarto Reich", per contenere la Germania. Helmut Kohl lo ha ammesso, descrivendo il "regno del terrore" imposto sul suo governo.

Naturalmente la signora Thatcher era la più rumorosa del trio, in modo quasi caricaturale. Il SDZ riferisce che in un seminario alla fine di marzo 1990, la Lady di Ferro fece una sfilza di domande, per finire con: "Ma i tedeschi sono veramente cambiati, o sono rimasti gli stessi Unni di una volta?"

Le sue uscite facevano comunque parte di una strategia generale decisa dall'Impero Britannico nei confronti dell'Europa, espressa allora da Robert Cooper, attualmente assistente di "Mister PESC" Javier Solana. L'approccio consisteva nel contenere la Germania sia attraverso l'UE che la NATO, in modo di trasformare l'Europa nell'alfiere del neoimperialismo liberale teorizzato da Cooper. Il processo iniziò con un bagno di sangue nei Balcani, e poi continuò in altre parti del mondo. Oggi non solo la Germania, ma anche paesi europei neutrali partecipano ad avventure militari neocoloniali, che vedono nell'Afghanistan il progetto pilota. Nel frattempo, i britannici si vantano di come l'UE e la NATO abbiano garantito la pace… in Europa.


Vedi anche:

"Si sgretola Maastricht, è l’ora della ricostruzione economica" (9/02).
"Perché il sistema dell’euro è instabile" (12 agosto 2005).
"Germania: campanello d'allarme sull'euro" (9 febbraio 2006).


[inizio pagina]