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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Tony Blair,
"un criminale di guerra dalle mani sporche di sangue"

17 ottobre 2009 (MoviSol) - Il 9 ottobre, al rinfresco successivo ad una cerimonia nella Cattedrale di St. Paul per i soldati britannici caduti in Iraq, quando Tony Blair ha allungato la mano ad un genitore che aveva perso il figlio nella guerra, questi ha risposto: "Non stringo la Sua mano, è macchiata di sangue".

Peter Brierley - questo è il suo nome - in seguito ha dichiarato: "Io capisco i soldati che vanno in guerra e muoiono, ma devono avere un buon motivo e essere ben equipaggiati. Credo che Tony Blair sia un criminale di guerra. Non sopporto di essere nella stessa stanza. Credo che si sia macchiato del sangue di mio figlio e di tutti gli altri donne e uomini che sono caduti laggiù".

Il giorno dopo, le accuse di Brierley sono state indirettamente confermate nientemeno che da Cherie Blair. Ospite del festival letterario di Cheltenham, la consorte di Tony Blair ha detto che nonostante le prove per invadere l'Iraq non fossero del tutto chiare, l'allora Premier mentì per persuadere altri a lanciare l'invasione.

"Spesso, queste scelte non sono proprio chiare", ha detto Cherie. "Non sono in bianco e nero. Invece che essere chiare all'80%, esse lo sono al 51%. Quando prende queste decisioni, Tony è in grado di fare un passo indietro, assorbire tutte le informazioni e poi decidere. Egli è anche molto bravo a convincere tutti gli altri che si trattasse sempre di una decisione 70-30. Penso che quella [della guerra all'Iraq] fosse una 51-49".

E questo è l'uomo che i cittadini dell'Unione Europa dovrebbero accettare come primo presidente europeo?


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