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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Interventi al Settimo "Dialogo tra le Civiltà"
organizzato a Rodi dal World Public Forum

Helga Zepp-LaRouche: nuove alleanze strategiche per un nuovo sistema finanziario mondiale

22 ottobre 2009 (MoviSol) - Nel suo intervento al World Public Forum di Rodi, Helga Zepp LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco (BüSo), è giunta subito al punto: "La miccia del barile di dinamite su cui siamo seduti è stata accesa. Per impedire la disintegrazione a catena del sistema finanziario mondiale e la discesa verso il caos occorre convocare immediatamente una conferenza a livello di governo per deliberare su un nuovo sistema finanziario ed economico mondiale. La cosa più importante che possiamo fare qui a Rodi è mandare ai governi un appello affinché tale conferenza venga convocata prima della fine di ottobre".

La crisi si è aggravata drammaticamente negli ultimi 26 mesi, ma i governi non hanno affrontato il problema adeguatamente. "Alla conferenza a Rodi dell'anno scorso", ha dichiarato la signora LaRouche, "c'è stato un vasto consenso sul fatto che fosse fallito il sistema neo-liberista. A quell'epoca alcuni capi di governo avevano fatto appello per una Nuova Bretton Woods; ma dai vertici G20 di Londra in aprile e di Pittsburgh in settembre, è diventato ovvio che i governi sono controllati dall'oligarchia finanziaria, e non il contrario. L'evolversi della crisi ha chiarito un aspetto particolare: non abbiamo delle democrazie negli Stati Uniti ed in Europa: abbiamo semmai una dittatura dei banchieri".

Dopo aver esaminato la portata senza precedenti dei salvataggi bancari soltanto negli Stati Uniti, e la distruzione parallela dell'economia reale e dei livelli di vita, la signora LaRouche ha detto ai partecipanti che da agosto è in corso negli Stati Uniti un processo di sciopero di massa, in cui settori crescenti della popolazione "hanno perso ogni fiducia nel governo e nel Congresso". Le proteste sono state catalizzate dai paralleli tracciati da Lyndon LaRouche lo scorso aprile tra il programma sanitario dell'amministrazione Obama e la politica di eutanasia dei nazisti (Tiergarten 4).

Man mano che cresce il movimento di massa negli Stati Uniti, il governo non avrà scelta se non tornare alla tradizione di Franklin Roosevelt. Helga Zepp-LaRouche ha quindi delineato la politica dell'accordo tra le quattro potenze (Stati Uniti, Russia, Cina ed India) proposto dal marito, per sottoporre il sistema finanziario attuale ad una procedura di bancarotta ordinata, dare vita ad un nuovo sistema creditizio e varare una vera ripresa economica. Altri stati sovrani potranno unirsi a tale accordo.

Questo porta al problema dell'Europa ed al fatto che i paesi membri dell'UE non sono sovrani. Il Trattato di Lisbona, col suo palese disprezzo per la democrazia parlamentare, e gli obblighi che prevede per i paesi membri di partecipare alle missioni militari, non farà che peggiorare le cose.

"Data l'attuale crisi, la testardaggine della Commissione UE nel mantenere il patto di stabilità e le restrizioni sul credito, ancor prima che venga ratificato da tutti il Trattato di Lisbona, è il percorso più diretto verso il suicidio. È assurdo che l'UE imponga misure disciplinari contro gli stati membri che hanno superato il limite massimo 'consentito' di indebitamento – imponendo multe, e quindi altro debito, su di loro. A queste condizioni, la creazione di credito produttivo per superare la crisi, nella tradizione del New Deal di Roosevelt, del piano Lautenbach o del piano di Woytinsky-Baade-Tarnow dei sindacati negli anni Trenta, è impossibile. Fino a quando l'Europa si atterrà a questa politica non sarà possibile alcuna iniziativa positiva per superare la crisi".

"Ma, d'altro canto, se si arriverà all'alleanza tra Stati Uniti, Russia, Cina ed India che è stata proposta, è possibile che l'Europa delle patrie sovrane (come la definì de Gaulle) può unirsi a tale nuovo sistema".


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