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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Celebriamo con Schiller
la caduta del Muro

12 novembre 2009 (MoviSol) - Il 9 novembre la Germania e il mondo intero hanno celebrato il XX anniversario della caduta del Muro di Berlino e degli avvenimenti che portarono alla riunificazione. Helga Zepp LaRouche, presidente del movimento Solidarietà (Bueso) in Germania, ha scritto una dichiarazione che comincia come segue:

"Il 250mo anniversario della nascita del grande poeta della libertà, Friedrich Schiller, e il XX anniversario della caduta del Muro sono intimamente legati. Allora, nel novembre 1989 e nel corso dei mesi che portarono alla riunificazione il 3 ottobre 1990, dunque ad un grande momento per la Germania, sapevamo che dovevamo misurarci col metro di Schiller: avrebbe quel momento trovato un grande popolo? Saremmo riusciti a stabilire una società nuova e più umana e un vero ordine di pace, dalla rivoluzione pacifica?

"In retrospettiva - continua Zepp-LaRouche - dobbiamo sfortunatamente rispondere in negativo a questa domanda", per molte ragioni, compreso il fatto che sulla Germania orientale, e poi su tutto il Comecon, fu imposta un'accumulazione primitiva. Oggi, "il fallimento del sistema della cosiddetta globalizzazione ha dimensioni e profondità maggiori di quello del sistema della RDT e dell'URSS di allora. La crisi sistemica, che ha distrutto enormi capacità industriali nell'economia reale dalla fine del 2007 e in cui i governi degli stati del G20 hanno dimostrato di essere gli esecutori delle banche e delle istituzioni finanziarie, proseguirà finché non sarà intrapresa una riorganizzazione fondamentale. Voi, i cittadini, dovete svegliarvi immediatamente!".

Sia i nuovi stati orientali, che quelli occidentali della Germania riunificata, stanno disintegrandosi, scrive Helga Zepp LaRouche, mentre i governi continuano a salvare le grandi banche con il denaro dei contribuenti. "Ciò deve finire. Non possiamo permettere che una oligarchia finanziaria conduca il nostro paese alla rovina. Abbiamo bisogno di cambiare il sistema! L'attuale sistema del monetarismo e della globalizzazione deve essere sostituito da un sistema di credito orientato verso il Bene Comune, che finanzi l'economia reale".

Il presidente del Bueso prende ad esempio i recenti accordi conclusi tra Cina ed India per lo sviluppo delle infrastrutture eurasiatiche, come unica strada per uscire dalla crisi. Ma il cambiamento economico significa anche un cambiamento nel pensiero dominante, associato alla globalizzazione, che mira "alla ricerca del profitto, all'intrattenimento vuoto, alla massimizzazione del divertimento qui ed ora, e all'affermazione reazionaria secondo cui non si può fare niente" per cambiare il mondo.

"Se vogliamo usare la grande sfida di un cambiamento sistemico nella politica economica e nelle nostre teste, se vogliamo realizzare quella grande visione di un ordine di pace per il XXI secolo, allora non c'è miglior consigliere del nostro grande poeta Schiller. Nelle sue opere troviamo tutte le sublimi idee che possono darci la forza interiore per il cambiamento; ad esempio, l'idea che ogni persona ha il potenziale di svilupparsi in un'anima bella e in un genio".

"Nel 1989 il grande momento potenziale dei tedeschi fu perso. Oggi, che affrontiamo un crollo sistemico ancor più drammatico, dobbiamo sfruttare l'opportunità offerta dal fatto che il paradigma neoliberista della globalizzazione è fallito. Il Piano LaRouche per un nuovo e giusto ordine economico mondiale deve essere messo all'ordine del giorno".

"Con questo in mente, festeggiamo il 250esimo anniversario di Friedrich Schiller e il XX anniversario della caduta del Muro!"


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