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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Un'azione brutta, malvagia
e imperdonabile

11 dicembre 2009 (MoviSol) – Lisa Jackson, presidente l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente degli Stati Uniti d'America (EPA), ha tenuto una conferenza lo scorso lunedì, nel corso della quale ha annunciato – come ci si aspettava – che la sua agenzia ha "confermato" che l'anidride carbonica "minaccia la salute e il benessere del pubblico, sia delle generazioni attuali che di quelle future", e che essa deve essere regolata e drasticamente ridotta. Le cosiddette ragioni da lei addotte – riscaldamento globale, innalzamento dei livelli marini, estinzione di specie viventi – sono quasi le stesse che, in giro per il mondo lo stesso giorno, sono state esposte in ben 56 quotidiani di 45 nazioni differenti, proprio in occasione dell'apertura della Conferenza di Copenhagen sul Controllo del Clima.

Le stesse false argomentazioni, tipiche del fascismo ambientalista, sono state addotte soprattutto dalla redazione del Guardian di Londra, per la quale la conferenza danese sarà "una quattordici giorni per far pesare il giudizio della storia su questa generazione", e ogni fallimento significherà che "il cambiamento climatico sottoporrà il pianeta ad uno sconvolgimento… metà delle specie potrebbe estinguersi, milioni di persone essere deportate senza preavviso, intere nazioni sopraffatte dai mari."

In risposta alle follie dell'EPA e degli sviluppi di Copenhagen, e della politica imperiale e genocida del maltusianesimo britannico, Lyndon LaRouche ha affermato:

"Dovremmo semplicemente dire che questa è pura malvagità. I casi sono due: o non sanno di che parlano, oppure mentono. Questa politica equivale ad un genocidio. Se verrà adottata, implicherà il genocidio anche degli Americani. Questo, dunque, non può essere costituzionale, poiché significa privare la popolazione dei propri diritti."

"Ciò che accadrà", ha continuato LaRouche, "è che si creerà una crisi, nella quale saranno possibili delle rivolte popolari, nelle varie nazioni. C'è il pericolo di creare una situazione in cui si potrebbero avere delle dittature da parte dei rivoltosi. Le loro passioni potrebbero essere troppo forti per potervi resistere."

"È una cosa brutta, malvagia. È imperdonabile", ha detto di queste politiche.

LaRouche ha notato che l'impero britannico promuove questa politica proprio mentre crolla il sistema finanziario globale, più in fretta di quanto la gente sia pronta ad accettarla. Il tonfo si è già avuto, e i suoi effetti non tarderanno a manifestarsi. Tuttavia la gente ha sempre l'opzione di auto illudersi. I tempi con cui la realtà si impone alla nostra considerazione sono però quelli dell'immediatezza: una giusta decisione mancata costituisce una minaccia esistenziale per l'umanità.

Il movimento di LaRouche è presente a Copenhagen, distribuendo del materiale diffuso anche altrove. Alcuni organizzatori hanno distribuito ai partecipanti alla conferenza migliaia di copie di un volantino, il quale ha spinto un delegato africano di alto livello a definirlo "stupefacente e probabilmente vero". Dentro la conferenza tutti ne stanno parlando, ci dicono.

Il volantino inizia in questo modo:

"Dobbiamo affrontare una brutta verità. La catastrofe che minaccia l'umanità non è il cambiamento climatico, né l'anidride carbonica, né qualunque altra delle numerose e strampalate questioni "ambientali"; è invece il crollo del sistema monetarista imperiale presente a livello globale, che mette in pericolo le vite di miliardi di persone. La vera minaccia è quella degli organizzatori di questa conferenza sul clima, prima tra tutti la monarchia britannica, i quali hanno un ordine del giorno di riduzione della popolazione a livello mondiale, imponendo un governo mondiale dei consumi e della produzione, nel senso della loro riduzione.

Questo programma genocida deve essere respinto, a favore del Piano di LaRouche per scongiurare la crisi economica, che in questo momento sta preoccupando la maggioranza dei governi del mondo."


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