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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Messaggio natalizio

19 dicembre 2009

Si avvicinano Natale e Capodanno e, mentre tutti si affrettano, nonostante la crisi (o quasi per esorcizzarla), a procurarsi i regali da mettere sotto l'albero o prenotare per il cenone, è giusto fermarsi a ragionare sull'anno che sta per chiudersi, e sulle prospettive per l'anno nuovo.

Benché molti economisti, a partire dai consiglieri economici del Presidente Obama, continuino a ripetere che il "peggio è passato" e che stiamo uscendo dalla crisi, il crac di Dubai e in Grecia ha confermato a tutti, anche questa volta, che LaRouche aveva ragione: la crisi non è finita; anzi, con gli oltre 10 trilioni di dollari regalati alle banche dopo il crac del 2008, invece di congelare i titoli tossici e sottoporre l'intero sistema finanziario ad una procedura fallimentare come aveva proposto LaRouche, si può dire che essa entra ora nella fase peggiore.

Molte PMI sono in difficoltà, in cassa integrazione o addirittura chiudono per la mancanza di credito da parte del sistema bancario. Sembra che le banche non abbiano appreso nulla dalla lezione del 2008, ed abbiano ripreso a speculare in derivati e negli altri titoli speculativi che avevano provocato la crisi allora, illudendosi così di coprire le perdite e ottenere facili guadagni a breve termine.

Chi ci segue sul sito, o è nostro socio da anni, sa bene che le uniche proposte serie per mettere fine alla crisi, rilanciando l'economia reale invece di quella speculativa, sono quelle di LaRouche e di MoviSol: dalla Nuova Bretton Woods di LaRouche, al suo disegno di legge per salvare i proprietari di case e le banche ordinarie (Homeowners and Bank Protection Act) che, se fosse stato adottato nel 2007, avrebbe impedito la crisi.

Anche MoviSol si è distinto negli ultimi mesi per alcune proposte, come quella sul credito diretto alle PMI, di cui si è discusso al recente incontro a Milano di "Imprese che Resistono" (ICR). Ogni giorno arrivano nuove adesioni alle nostre petizioni per salvare le PMI e per dar vita ad una Nuova Commissione Pecora che indaghi sulle cause della crisi e adotti misure simili a quelle adottate da Roosevelt nel 1933 (a partire da una legge Glass-Steagall che sancisca la separazione tra banche ordinarie e banche d'affari, e metta fine alla speculazione in derivati).

Anche nella politica italiana, le proposte serie in questo senso, come quelle di Tremonti, hanno a che fare con MoviSol e con le idee di LaRouche. Il 2010 potrà essere dunque l'anno in cui l'Italia contribuirà a dar vita a quel nuovo sistema creditizio invocato da LaRouche, oppure l'anno in cui la bolla speculativa travolgerà definitivamente l'economia reale, costringendo anche le imprese più forti a chiudere.

Il nostro movimento internazionale può fare la differenza, a partire dagli Stati Uniti, dove tre candidati del movimento giovanile larouchiano si presentano alle primarie per il Congresso in Massachusetts (contro Barney Frank, detto anche "bailout Barney" perché è responsabile dei pacchetti di salvataggio delle banche), California e Texas, per imprimere con la loro campagna elettorale una svolta alla fallimentare politica economica della Casa Bianca. Negli Stati Uniti come in Italia e nel resto dell'Europa, il successo delle nostre iniziative dipende unicamente dal sostegno che ci darete.

Vi invito dunque a diventare più attivi nel sostegno a MoviSol, a non limitarvi a seguire il sito, ma ad associarvi al nostro movimento, mandarci un contributo (potete farlo con bonifico, vaglia o assegno come indicato qui sotto), organizzare dibattiti sulle nostre proposte, diffondere le nostre petizioni, coinvolgere parenti e conoscenti nelle nostre iniziative.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Liliana Gorini
Presidente
MoviSol, Milano


Per contribuire:

Con bonifico:
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Intestazione a "Movimento Solidarietà"
conto numero: 57777492 – CIN: Q – ABI: 07601 – CAB: 01600
IBAN: IT 57 Q 07601 01600 000057777492

Con vaglia postale o assegno:
Intestazione a "Movimento Solidarietà"
via Sauli 24, 20127 Milano


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