La riforma sanitaria di Obama è anticostituzionale
10 gennaio 2010 (MoviSol) - Dopo settimane di intense pressioni da parte della Casa Bianca e dei leader democratici, alla vigilia di Natale il Senato USA ha approvato una riforma sanitaria che viola la Costituzione americana, sia nella lettera che nello spirito.
Come temeva la maggioranza degli americani, il ddl "Reid-Baucus" contempla davvero una "giuria della morte" (l'Independent Medical Advisory Board, IMAB) il cui compito sarà quello di ridurre la spesa sanitaria, sul modello della commissione britannica per il razionamento sanitario NICE. Ma peggio ancora, proibisce al Senato e alla Camera di revocare o emendare in alcun modo i diktat della commissione sanitaria non eletta!
Si tratta "implicitamente di un attacco agli Stati Uniti da parte del governo britannico", ha accusato Lyndon LaRouche il 27 dicembre, facendo notare che questa disposizione "porta tutti i marchi" dell'operazione britannica contro l'Europa contenuta nel Trattato di Lisbona, con le sue connotazioni di "irreversibilità". Perfino Hitler si limitò a dichiararsi dittatore a vita e non per l'eternità (come fa invece la disposizione prevista dal ddl Reid-Baucus).
La disposizione sulla "perpetuità" non era nel ddl approvato alla Camera il 7 novembre, e non era neanche nella versione approvata dalla Commissione Finanze al Senato il 13 ottobre, ma è stata aggiunta segretamente al disegno di legge durante i negoziati che si sono tenuti nell'ufficio del Presidente del Senato Harry Reid, con funzionari della Casa Bianca, tra cui Rahm Emanuel e Peter Orszag col loro fare mafioso.
Il comma B del paragrafo 3404 afferma: "Non è previsto che Senato o Camera dei Rappresentanti prendano in considerazione alcun disegno di legge, mozione, emendamento o rapporto di conferenza che revochi o modifichi tale comma…" Inserire una clausola secondo cui tale disposizione resterà valida "per sempre" salvo raggiungimento di una maggioranza costituzionale, checché ne dicano i rappresentanti eletti del popolo, è chiaramente un'idea oligarchica, come denunciò già Thomas Paine nel 1791, nel suo attacco a Edmund Burke.
In un altro comma priva l'amministrazione e i tribunali del potere di mettere in dubbio le decisioni prese sull'assistenza sanitaria. Allo stesso modo, si impedisce agli organismi sanitari ed ai pazienti di appellarsi contro alcuna decisione presa dall'IMAB – decisioni che riguarderanno misure di tagli al bilancio sanitario nell'ambito della cosiddetta "efficacia comparativa".
"È fascismo!" ha commentato LaRouche. "Harry Reid deve essere immediatamente sottoposto ad una procedura di impeachment!" Sta tentando di ribaltare la Costituzione americana e "tutti i membri della Corte Suprema che appoggiano questo scempio" dovrebbero essere sottoposti anche loro ad una procedura di impeachment e costretti a dimettersi.
Mentre altre organizzazioni sia di destra che di sinistra hanno attaccato la legge Reid-Baucus, LaRouche e il suo movimento politico sono gli unici a denunciarne la natura fascista. Comunque, alcuni politici stanno preparando dei ricorsi costituzionali su vari aspetti della legge. I ministri della Giustizia di 13 stati hanno protestato contro le agevolazioni concesse al Nebraska, che riceverà più fondi degli altri. Ciò è dovuto al fatto che per ottenere il voto del senatore Ben Nelson, del Nebraska, che faceva la differenza, la Casa Bianca ha inserito quella disposizione come contropartita.
Tra gli esponenti progressisti pentitesi dell'appoggio fornito a Obama, spicca Jane Hamsher, fondatrice di FireDogLake.com, che ha lanciato un appello per "un'alleanza destra-sinistra contro il corporativismo" per fermare la riforma sanitaria.
Il 31 dicembre LaRouche ha lanciato un appello d'emergenza ("A chi siete leali?") ai democratici sia all'interno che all'esterno del Congresso affinché "si liberino del controllo esercitato recentemente da questa amministrazione corrotta e dai suoi complici alla Presidenza ed al Congresso", dopo aver fatto notare che "il gruppo del Presidente Obama nel Partito Democratico è passato dalla parte dei nemici dei princìpi più fondamentali della nostra Costituzione".
