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I dirigenti del NICE ambiscono al sistema di razionamento mondiale

10 gennaio 2010 (MoviSol) - Il National Institute for Clinical Excellence (NICE) della Gran Bretagna è servito come modello per la commissione IMAB prevista dalla riforma di Obama, ed è attualmente studiato anche dall'UE.

Benché il NICE abbia già la fama di "giuria della morte", il suo direttore internazionale Kalipso Chalkidou ha respinto queste accuse definendole "infantili". In un'intervista concessa il 9 ottobre 2009 alla Reuters, Chalkidou ha affermato che la NICE applica il genocidio "con maturità". Ella ha descritto gli scopi del NICE come l'imposizione di "razionamento" delle cure mediche in tutto il mondo.

"Razionamento" è un eufemismo per la filosofia nazista secondo cui alcune vite sono "troppo costose" per essere salvate. NICE International collabora con i governi di 60 paesi, dagli Stati Uniti alla Cina, ha detto Chalkidou. La sua caratteristica sono "la maturità e l'apertura su come le autorità sanitarie debbano affrontare una decisione quando c'è un medicinale che funziona bene ma è proibitivamente costoso, o con un altro che allunga la vita di un paziente solo di qualche giorno o settimana".

Dieci o quindi anni fa parlare di razionare le cure mediche era considerato un tabù, ma "NICE ha migliorato la qualità della discussione. Tra i legislatori si può ora fare una conversazione molto più matura. Si parla apertamente del bisogno di 'stabilire le priorità'. Stiamo parlando del razionamento, di un sistema in cui non tutti possono ottenere tutti ciò che li aiuti tutto il tempo, a prescindere dai costi. Non c'è sistema sanitario nel mondo che non debba affrontare ciò", ha affermato Chalkidou.

NICE usa un metodo di razionamento che si chiama QALY, o Quality Adjusted Life Years. In risposta ad un'interrogazione della parlamentare europea on. Cristiana Muscardini, la Commissione Europea ha rivelato il 10 novembre che l'UE sta studiando l'introduzione del QALY come modo per promuovere l'assistenza sanitaria "senza mettere a repentaglio la stabilità finanziaria dei sistemi sanitari" (vedi "Stanata l'impostazione di riforma sanitaria dell'UE").


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