Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Il Presidente Obama merita l'impeachment

15 gennaio 2010 (MoviSol) - Il 6 gennaio Lyndon LaRouche ha emesso una dichiarazione dal titolo "equivalente al tradimento", in cui afferma: "Checché pensi di fare il Presidente Obama, siamo giunto al punto in cui la sua condotta sulla cosiddetta riforma sanitaria va condannata come equivalente al tradimento. Vale a dire che le sue azioni attuali presentano di fatto le caratteristiche di un tentativo di distruzione dei nostri Stati Uniti, a favore degli sforzi intrapresi dal nemico manifesto della Costituzione della nostra repubblica, ovvero la monarchia britannica.

"Come indicano le disposizioni di legge della cosiddetta riforma sanitaria imposta al Senato, che costituiscono un mostruoso assalto alla nostra Costituzione Federale, il Presidente Obama ed i suoi complici hanno imposto un disegno di legge anti-costituzionale che, qualora venisse approvato, imporrebbe una forma genocida di pratica nazionale contro i nostri cittadini e probabilmente causerebbe tante ingiuste vittime prima che si possa porre rimedio a tali forme criminali di legge con un giusto processo di annullamento…

"Date le circostanze, le azioni di Obama e l'intento da esse espresso fino a questo momento nelle attuali procedure presentano motivi più che sufficienti per l'impeachment del Presidente Barack Obama".

Lo stesso giorno LaRouche ha rilasciato un'altra dichiarazione, in cui afferma che per via della crescente impopolarità del Presidente e della sua crescente inutilità per i britannici la sua sicurezza dovrà essere mantenuta "ai più alti livelli possibili".

Ci sono vari motivi per cui Obama dovrebbe essere incriminato. Primo tra tutti, come indica LaRouche, la sua riforma sanitaria, il cui scopo principale, più volte dichiarato, è quello di ridurre la spesa sanitaria, a partire dagli anziani e dagli indigenti. Per farlo costituirà una Commissione Medica Indipendente (IMAB) le cui decisioni – come prevede il disegno di legge approvato al Senato – non potranno essere impugnate dal Congresso o dai tribunali… né ora né in futuro!

Questa riforma ha provocato un'opposizione sempre più vivace tra i cittadini ed i parlamentari, e per questo motivo i leader democratici al Congresso hanno deciso di negoziare in segreto l'armonizzazione delle due versioni del ddl (quella alla Camera ed al Senato) invece di sottoporle ad una commissione apposita, come prevede la procedura. Tuttavia l'on. Neal ha deciso di trasmettere una lettera alla Presidente della Camera Nancy Pelosi, lettera che circolava già dal luglio dello scorso anno, in cui si afferma che i firmatari si opporranno a qualsiasi disegno di legge che includa una IMAB (una commissione indipendente). 75 membri del Congresso, di ambo gli schieramenti, hanno sottoscritto la lettera.

Nel frattempo la popolarità dei parlamentari eletti crolla più velocemente di quella del Presidente Obama. A seguito del fermento da sciopero di massa che si osserva negli Stati Uniti dall'estate scorsa, numerosi democratici hanno annunciato che non si ricandideranno per la rielezione nel 2010. Il più famoso è il Sen. Chris Dodd, presidente della Commissione Bancaria, uno dei promotori dei salvataggi di Wall Street. Anche il Senatore Byron Dorgan ha annunciato che non si ripresenterà (sapendo che non verrebbe eletto, bisognerebbe aggiungere). Dieci parlamentari alla Camera hanno rinunciato alla rielezione e almeno cinque senatori, incluso il presidente del Senato Harry Reid, si trovano nella stessa situazione di Dodd e Dorgan, con meno del 40% del sostegno rispetto al loro rivale repubblicano alle elezioni del 2010.

Harry Reid, che recentemente ha detto ai sostenitori della riforma sanitaria che "i giochi sono fatti", farebbe meglio a capire che aria tira e dimettersi, prima di essere sottoposto anche lui ad una procedura di impeachment.

Le recenti rivelazioni su come il Ministro del Tesoro Timothy Geithner abbia suggerito ai funzionari dell'AIG di nascondere al pubblico i dettagli sui pagamenti dell'AIG alle banche hanno infiammato ancor di più gli animi del fermento da sciopero di massa.


[inizio pagina]