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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Il voto non democratico, non repubblicano, ma "popolare" del Massachussetts

22 gennaio 2010 (MoviSol) - Il giorno dopo l'elezione di Scott Brown al collegio elettorale che era stato per decenni di Ted Kennedy, gli elettori del Massachussetts celebrano la sconfitta del progetto di "riforma sanitaria" e delle altre politiche maltusiane del presidente Obama. La gente è contenta di aver potuto esprimere il suo dissenso, mandando alla Casa Bianca un chiaro messaggio di opposizione a ciò che individua come una minaccia diretta alla sua vita. Molte persone, d'altro canto, sono davvero entusiaste nel seguire la campagna elettorale di Rachel Brown, del movimento giovanile larouchiano, come democratica, ma proprio per neutralizzare la politica di Obama, in favore dell'alternativa rappresentata da Lyndon LaRouche.

Il clima di "sciopero di massa" è stato echeggiato anche nel discorso pronunciato da Scott Brown dopo aver appreso della vittoria elettorale. Anziché parlare da repubblicano, il vincitore ha detto che "Questa notte la maggioranza, composta di indipendenti, ha ottenuto una grande vittoria". Dando le spalle alla scritta "Il Seggio del Popolo", chiara eco della scritta evocativa "Wir Sind Das Volk" ("noi siamo il popolo"), usata durante le proteste dello scorso agosto, per ricordare le manifestazioni per la democrazia nella Germania orientale, egli non ha parlato di repubblicani né di democratici, se non per dirsi disposto a lavorare con loro per "riformare il sistema sanitario in modo onesto e aperto".

Stando ad alcune statistiche, il calo di preferenze democratiche si registra tra le classi medie, tra gli anziani, tra i colletti blu e tra coloro che nutrono un crescente risentimento nei confronti delle "classi istruite".

Ma il vero modo di interpretare quel che sta accadendo è dato, ancora una volta, da un approccio dinamico: anche se avesse vinto la Coakley, la sfidante democratica, questo non avrebbe tolto nulla al carattere di "massa" della crescente opposizione alla politica economica fallimentare della Casa Bianca ed alla politica di eugenetica dei suoi consiglieri sanitari.

LaRouche avverte che Obama potrebbe non tollerare la significativa sconfitta, e reagire come Nerone, scegliendo un comodo Seneca da attaccare, per scaricare la sua frustrazione, anziché imparare la lezione, tornando alla Costituzione americana.


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