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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Si accumulano i motivi per l'impeachment di Obama o le sue dimissioni

9 febbraio 2010 (MoviSol) - Due giorni dopo l'approvazione del "bilancio per lo spazio" che cancella ogni programma americano di esplorazione umana oltre l'atmosfera terrestre, Lyndon LaRouche ha dichiarato:

"L'intenzione del presidente Obama di chiudere e distruggere il cuore del programma della NASA, unitamente alla politica sanitaria hitleriana ed alle caratteristiche generali distruttive della sua politica economica, costituisce un affondo difficilmente tollerabile. Su questo pianeta non c'è più uno spazio occupabile simultaneamente dagli Stati Uniti e da un presidente Obama".

"Il bisogno di mettere da parte Obama, tramite le sue dimissioni o tramite l'impeachment, è ora diventato una questione esistenziale, sia per la nostra repubblica che per il bene comune del pianeta in generale".

"Sin dalla fondazione della repubblica, l'esistenza della nostra nazione dipende dall’aumento della capacità produttiva del lavoro, pro capite e per unità di superficie del nostro territorio, trainato dalla scienza e da sviluppi ad essa correlati. Ora, specialmente a partire dal regno dell'ex presidente George W. Bush, Jr. e dell'attuale presidente Obama, i mezzi più importanti della nostra esistenza in quanto repubblica, la scienza e la tecnologia, sono in via di distruzione, un po' alla volta, passo dopo passo. Le nostre industrie se ne sono andate, la sicurezza dei rifornimenti alimentari è stata messa a repentaglio e l'ultimo bastione del progresso tecnologico, il programma spaziale, è ufficialmente destinato alla distruzione".

"In parole povere, è giunto il momento che il Presidente Obama se ne vada, per scelta sua o nostra. È l'intenzione della nostra Costituzione federale a richiederlo".

Ad un giorno da quella dichiarazione, si sono aggiunti altri motivi per attivare la procedura di impeachment del presidente americano: l'amministratore della NASA Charles Bolden e il ministro della difesa Robert Gates hanno dichiarato di non essere stati minimamente consultati, né dal Presidente in persona né da altro personale della Casa Bianca.

Vari funzionari vicini al presidente hanno fatto chiaramente intendere che tutta l'operazione di affossamento della NASA è stata escogitata da Peter Orszag e dalla rete di economisti comportamentali facenti capo all'ufficio di gestione e bilancio (OMB), tutti forsennatamente impegnati a salvare gli speculatori e ad imporre agli Stati Uniti varie misure di austerità.

Questi traditori dello spirito americano e della missione costituzionale hanno fatto ricorso alle accuse più scontate: l'ente spaziale americano spenderebbe troppo per la ricerca e, addirittura, avrebbe cercato di operare oltre i propri scarsi mezzi.


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