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Lo schema di Chatham House per il governo mondiale dei banchieri

2 aprile 2010 (MoviSol) - Il principale pensatoio dell'Impero Britannico, il Royal Institute for International Affairs (noto anche come Chatham House), lanciò nel 2007-2008 un progetto per impedire l'adozione della proposta di "Nuova Bretton Woods" di Lyndon LaRouche per una riforma del sistema finanziario internazionale. Il progetto, chiamato "La crisi e la riforma dell'architettura finanziaria internazionale", produsse un documento per il vertice G20 di Londra, raccomandando di relegare la riforma del sistema ad una strategia a lungo termine, e di adottare invece misure immediate per un salvataggio iperinflazionistico del sistema. In particolare, esso propose di aumentare l'uso dei Diritti Speciali di Prelievo (DSP) come emissione monetaria sovrannazionale, e di aumentare i poteri del Global Stability Forum. Come è noto, queste raccomandazioni furono adottate dal G20.

Ora Chatham House ha fatto un passo ulteriore, proponendo di andare "oltre il dollaro". Questo è il titolo di un nuovo rapporto presentato e discusso ad un seminario a porte chiuse il 17 marzo a Londra. Esso propone di espandere il ruolo dei DSP, escludere i governi dalla cabina di regia del FMI e sottoporre quest'ultimo al governo di un comitato di banchieri "indipendente". Il rapporto propone anche di allargare l'uso dei DSP ai soggetti finanziari privati, per creare un sistema parallelo che sostituisca gradualmente il dollaro.

Significativamente, gli autori del rapporto fanno riferimento al modello dell'Euro e al ruolo pionieristico svolto da operatori chiave del gruppo Inter-Alpha nel lavoro preparatorio ad una moneta sovrannazionale. John Nugee, uno degli autori, ricorda che "l'Euro iniziò negli anni '70 come Unità di Conto Europea (UCE), una moneta contabile e non scambiabile per la Commissione Europea, che facilitasse i pagamenti tra gli stati membri". Autore del progetto ECU fu Fernand Collin, manager di uno dei membri fondatori del gruppo Inter-Alpha, la belga Kredietbank.

L'UCE, afferma il rapporto, "assomigliava molto all'attuale sistema dei DSP, e solo quando fu convertita nella European Currency Unit (ECU), e in seguito, quando fu avviato un mercato privato in Ecu, l'unità di conto cominciò a prendere la forma di una moneta vera e propria – una volta che gli agenti del settore privato poterono acquistare, vendere e creare obbligazioni in Ecu nacque un genuino mercato in Ecu nelle due direzioni".

Sulla base di questa esperienza, il rapporto di Chatham House consiglia di "muovere dei passi per aumentare l'uso e la domanda di DSP, al di là della cerchia ufficiale, nel commercio e nella finanza internazionale: il FMI dovrebbe permettere agli attori del settore privato di aprire conti in DSP" e "dovrebbe essere incoraggiato lo sviluppo di strumenti finanziari denominati in DSP e di mercati in cui negoziarli". Inoltre, si chiede di "espandere l'offerta di DSP in modo frequente, prevedibile e politicamente indipendente, in modo da aumentare lo stock esistente almeno in linea con il PIL mondiale, gradualmente riducendo l'accumulazione di dollari" e "stabilire un nuovo comitato (il Comitato di Politica Monetaria Internazionale) che produca raccomandazioni regolari al consiglio del FMI per i nuovi stanziamenti di DSP. La costituzione di un tale comitato dovrebbe servire ad assicurare che le sue decisioni siano indipendenti ed eque. Esso potrebbe essere presieduto dal direttore del FMI e composto dai capi delle banche centrali le cui valute fanno parte del DSP, assieme ad esperti indipendenti che permettano decisioni indipendenti".

Il coordinatore del progetto, Paola Subacchi, ha dichiarato in un video: "Il rapporto è chiaro: non ci sarà alcuna nuova Bretton Woods, ma ci saranno aggiustamenti e spostamenti verso un sistema più flessibile". Contrariamente a questa ed altre affermazioni contenute nel rapporto di Chatham House, non ci sarà alcuna "transizione indolore" verso una nuova valuta di riserva mondiale. Gli "aggiustamenti" e gli "spostamenti" condurranno inevitabilmente verso il tipo di Nuova Epoca Buia recentemente annunciata dallo stratega britannico Niall Ferguson (cfr. Strategic Alert 12/10).


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