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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Dalla crisi finanziaria alla terza guerra mondiale?

21 aprile 2010 (MoviSol) - La storia è ricca di esempi di crisi economiche e finanziarie che conducono alla guerra e, nel XX secolo, a guerre mondiali. Oggi che la minaccia di insolvenze di stati sovrani segna la fine del sistema finanziario, un'escalation della guerra in Afghanistan, unita ad un probabile attacco militare contro l'Iran, minaccia di scatenare reazioni a catena che potrebbero far sprofondare il mondo in una nuova epoca buia.

Stando a fonti attendibili, i piani di una guerra contro l'Iran e l'offensiva di primavera-estate già lanciata in Afghanistan sono stati discussi al vertice del 12-13 aprile sulla sicurezza nucleare a Washington, con l'intento di allineare una adeguata "coalizione di forze" che li sostenga. Il pretesto invocato per tale operazione militare è lo sviluppo imminente di una bomba nucleare da parte dell'Iran, nello stesso modo in cui la propaganda britannica sulle "armi di distruzione di massa" di Saddam fu utilizzata per iniziare la guerra in Iraq. Come sappiamo, tali armi non furono mai trovate. E oggi lo US National Intelligence Estimate, un rapporto che tiene conto delle valutazioni di vari servizi segreti americani, rileva che all'Iran ci vorrebbero almeno dai 3 ai 5 anni per costruire una bomba nucleare.

Negli Stati Uniti stessi, le richieste a favore delle sanzioni contro l'Iran diventano sempre più forti. E il 14 aprile il gen. Petraeus ha annunciato una massiccia espansione delle operazioni militari nel Kandahar. Le truppe speciali, compresi la Delta Force dell'esercito, i SEALs della marina, le truppe del Comando Generale delle Operazioni Speciali (JSOC) e i Rangers, sono già state dispiegate contro i leader talebani. Benché il Presidente Obama abbia detto che intende ritirare le truppe dall'Afghanistan entro il 2011, molti vedono la costruzione massiccia di piste di atterraggio a Helmand come un'indicazione che i capi militari si preparano a rimanere in Afghanistan per molti anni.

Un attacco militare contro l'Iran provocherebbe il caos in tutta la regione (Afghanistan, Pakistan, Iran, Iraq e Kirghisia) che è ormai una polveriera pronta a esplodere. Sarebbe suicida da parte dell'Europa, e degli Stati Uniti, lasciarsi coinvolgere ancora di più nella guerra in Afghanistan o in una coalizione contro l'Iran.

Come ha dichiarato Helga Zepp LaRouche, presidente del Movisol tedesco: "Nel XIV secolo il crollo del sistema finanziario delle case bancarie dei Bardi e dei Peruzzi, causato da manipolazioni da Venezia, la principale potenza di allora, scatenò un'epoca buia in cui perì un terzo della popolazione mondiale, dall'India all'Irlanda, per l'effetto combinato della peste, della fame, della superstizione, dell'irrazionalità, della caccia alle streghe e delle pratiche dei flagellanti". "Bosch e Breughel dipinsero la follia di quell'epoca".

Per impedire oggi una nuova epoca buia, che sarebbe la conseguenza inevitabile di una nuova guerra mortale nel Sud ovest asiatico, è urgente superare la crisi economica e finanziaria con una procedura di riorganizzazione fallimentare del sistema, che separi i titoli validi da quelli tossici (il cosiddetto standard di Glass-Steagall) e dia vita ad un nuovo sistema creditizio internazionale.


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