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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Per una parlamentare afgana è merito dell'esercito britannico se l'oppio dell'Helmand viene coltivato da mani esperte

22 aprile 2010 (MoviSol) - Era un segreto di Pulcinella, ma Nasimeh Niazi lo ha completamente svelato: il 20 aprile ha dichiarato all'agenzia giornalistica in lingua farsi, l'iraniana FNA, che le forze straniere dispiegate in Afghanistan sono coinvolte nella produzione e nel traffico illegale delle droghe, aggiungendo che i militari britannici si sono spinti fino ad addestrare alcuni afgani fino a farne coltivatori esperti.

Il Regno Unito, sin dall'inizio del 2006 ha stanziato 7000 soldati nella provincia dell'Helmand. Questa provincia, che vale per la metà di tutto l'oppio afgano prodotto, ne ha visto crescere la produzione proprio dal 2006 in poi. Nel 2007 raggiunse la produzione di 4400 tonnellate, quantità prossima al consumo annuale a livello mondiale. La produttività di un ettaro coltivato ad oppio è cresciuta enormemente, grazie alla ricerca scientifica di Sua Maestà.

La parlamentare ha anche puntato l'indice sul fatto che la provincia afgana sudoccidentale dell'Helmand è stata trasformata in una regione profittevole per gli Stati stranieri. I laboratori di produzione dell'eroina, inesistenti in quella provincia prima della guerra, ora lavorano a pieno regime e apertamente. La parlamentare ha fatto notare anche che con l'aiuto di "esperti stranieri" la conversione dell'oppio in eroina ha conosciuto una crescita di quasi il 30% in tutto il Paese.

Ricordando il suo recente viaggio in quella provincia, Nasimeh Niazi ha aggiunto che le truppe straniere, pur dicendo di essere impegnate nella distruzione delle fattorie dei papaveri, "distruggono [solo] alcune piccole fattorie, i cui proprietari sono piccoli contadini inermi, che hanno accettato di coltivare papaveri su uno o due ettari", per sopravvivere.


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