Primarie USA: comanda lo sciopero di massa
29 maggio 2010 (MoviSol) - I risultati delle elezioni primarie in Pennsylvania, Kentucky e Arkansas hanno inferto un altro pesante colpo alla Presidenza Obama, a conferma del processo da "sciopero di massa" iniziatosi nell’agosto 2009, quando gli elettori arrabbiati in tutti gli Stati Uniti si sono presentati a centinaia e migliaia alle assemblee cittadine per rimproverare i loro rappresentanti politici che avevano votato a favore del salvataggio di Wall Street, mentre nel frattempo nulla avevano fatto per rilanciare l’economia.
In Pennsylvania, Arlen Specter, senatore repubblicano da quasi 30 anni, è stato sconfitto grazie alla sua identificazione con Obama. Infatti, il presidente convinse Specter a diventare democratico nel 2009, promettendo il sostegno della Casa Bianca alla sua campagna elettorale. Il sostegno di Obama ha fatto più male che bene, poiché il 54% degli elettori ha scelto il suo avversario Joe Sestak, che ha anche rivelato che la Casa Bianca gli aveva offerto una carica prestigiosa per fargli abbandonare la sfida contro Specter.
In un'altra circoscrizione della Pennsylvania, Mark Critz, un democratico nella tradizione di Roosevelt, ha vinto l’elezione supplettiva per sostituire il deputato John Murtha, deceduto alcuni mesi fa. Critz, che aveva lavorato come consigliere economico di Murtha, si è detto contrario alla riforma sanitaria di Obama e anche alla proposta cap and trade, per stabilire un mercato delle emissioni di CO2. Quando la stampa ha chiesto a Critz se volesse l’appoggio ufficiale di Obama, il suo ufficio ha risposto che erano contenti di ricevere l’appoggio di chiunque, sia i democratici che i repubblicani!
Nell'Arkansas, la Senatrice Blanche Lincoln ha battuto le aspettative degli ultimi giorni, dopo aver ingaggiato una battaglia per vietare le operazioni in strumenti derivati da parte delle banche che godono della garanzia statale, e contro i derivati fuori bilancio. Ha ottenuto il 45% in una gara a tre, e dovrà vedersela con il Vice-Governatore dello stato Bill Halter – che ha beneficiato di 57 milioni di dollari raccolti da Andy Stern, capo del sindacato SEIU legato a George Soros – nel ballottaggio dell’8 giugno. Bill Clinton ha annunciato la sua intenzione di fare campagna attiva a favore della Lincoln.
È importante ricordarsi che nelle scorse settimane, il Senatore repubblicano Bob Bennet dello Utah è arrivato terzo nei congressi locali del suo stato, e il deputato democratico Alan Mollohan ha perso nel West Virginia, con il 44% contro il 56% del suo avversario.
Il processo da sciopero di massa coinvolge tutti e due i partiti. Nel Kentucky, Rand Paul, figlio del deputato anti-establishment Ron Paul, ha stravinto nelle primarie per il seggio al Senato del Kentucky, ottenendo il 59% contro Trey Grayson, candidato prescelto dai capi repubblicani come Mitch McConnell, capogruppo repubblicano al Senato, e Dick Cheney.
Ora ci sono due forze negli Stati Uniti, non i democratici e i repubblicani, ma una fazione patriottica trasversale, pro-americana e anti-Wall Street, e una fazione traditrice che appoggia i parassiti finanziari.
