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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Messaggio in memoria di Godfrey Binaisa, ex presidente dell'Uganda

12 agosto 2010 (MoviSol) – Il seguente messaggio è stato trasmesso alla famiglia Binaisa, impegnata in Uganda nelle cerimonie funebri in onore dell'ex presidente ugandese, per lunghi anni rifugiato all'estero.

A nome di Lyndon LaRouche, di sua moglie Helga Zepp-LaRouche e del loro movimento politico, desidero esprimerLe le nostre più sentite condoglianze, per la recente morte di Godfrey Binaisa.


Godfrey Binaisa parla alla conferenza
dello Schiller Institut nell'autunno 1997

Il nostro lavoro con Godfrey negli anni Novanta, principalmente centrato sulla battaglia contro il controllo imperialista britannico dell'Africa, ci permise di apprezzare grandemente la sua intelligenza e il suo rigore nel combattere l'ingiustizia per tutti gli esseri umani. Godfrey si distinse in modo ammirevole da molti della sua generazione, che cedettero ai complotti britannici grazie ai quali la rabbia dei popoli oppressi viene diretta contro gli americani, piuttosto che contro l’impero britannico. Godfrey sapeva, meglio di qualunque altro, che il Sistema Americano, così come fu espresso dai presidenti Franklin Roosevelt e John F. Kennedy, rappresenta l'antitesi della bestialità britannica che creò la schiavitù e mantenne il controllo sull'Africa, anche dopo che fu dichiarata nominalmente l'indipendenza.

Ricorderemo sempre il suo contributo nel dar vita al Movimento Africano per i Diritti Civili, e nell'ispirare i leader africani più giovani affinché combattano per la giustizia e il vero sviluppo economico. Molto apprezzato fu anche il suo sostegno alla campagna elettorale di Lyndon LaRouche dell'anno 2000, con cui lo inserì nella tradizione di Abraham Lincoln.

Il nome di Godfrey Binaisa passerà alla storia come quello di un coraggioso combattente per la vera libertà, e siamo davvero soddisfatti di essere stati associati a lui, nella nostra lotta per un futuro migliore.

Nancy Spannaus,
dirigente del Movimento di Lyndon LaRouche


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