Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

LaRouche sostiene il bando all'export di Putin

19 agosto 2010 (MoviSol) - Sull'onda delle critiche rivolte dai britannici al Primo ministro russo Vladimir Putin per la sua decisione di imporre un bando all'export di grano e cereali per via della siccità e dell'emergenza incendi, Lyndon LaRouche ha dichiarato il proprio pieno sostegno ad una decisione che era necessaria a proteggere gli interessi del popolo russo. LaRouche ha aggiunto che la Russia potrebbe diventare un partner chiave quando verrà adottato il modello NAWAPA per lo sviluppo non solo della Russia ma anche dell'Asia centrale e dell'Africa.

Nel 1988 LaRouche lanciò personalmente l'iniziativa "cibo per la pace" che prevedeva la cooperazione tra Stati Uniti e Russia per risolvere il cronico problema alimentare nel blocco dell'est. Fornendo assistenza tecnologica, questa politica non solo avrebbe contribuito a risolvere la crisi ma avrebbe anche aumentato la fiducia e la cooperazione economica tra est ed ovest. Tale politica fu sabotata dal Presidente George Bush, dal Premier britannico Margaret Thatcher e dal presidente francese Francois Mitterrand i quali, quando cadde il muro di Berlino, sottomisero Russia ed Europa orientale alla politica genocida del Fondo Monetario Internazionale (FMI).

Ed è proprio il crollo dell'economia rurale russa provocato da tale politica dell'FMI, e non le alte temperature o i cambiamenti climatic, ad aver causato i terribili incendi che hanno colpito la Russia. L'ha confermato Arkady Tishkov, vicedirettore dell'Istituto di Geografia dell'Accademia Russa delle Scienze, che ha dichiarato il 6 agosto alla Itar-Tass: "Gli incendi, i danni materiali e le vittime della calda estate del 2010 sono il primo campanello d'allarme, un monito contro la de-ecologizzazione dell'economia e della società. Bisogna reagire correttamente, senza cercare scuse nelle anomalie del clima".

L'economia rurale russa è stata devastata dal crollo dell'Unione Sovietica e dalla conseguente riduzione della popolazione nazionale. All'epoca del censimento del 2002 era scomparso quasi un terzo dei 155.000 villaggi russi. Quasi 13.000 villaggi erano stati abbandonati del tutto, altri 35.000 sono abitati solo da 10 abitanti o meno, tutti anziani, e incapaci di coltivare la terra.

Tishkov valuta che il 95% degli incendi siano dovuti al crollo dell'infrastruttura rurale. Il caldo è stato anormale quest'estate, ha aggiunto, "ma gli incendi a cui abbiamo assistito erano quasi tutti provocati dall'uomo". Gli incendi "sono alquanto naturali in una situazione in cui vaste distese della Russia europea sono coperte di erbacce, dove vengono abbandonati i prati e i pascoli, pur essendo vicini ai villaggi ed alle città. I campi di fieno e i pascoli accumulano alte riserve di erba secca. Che prendano fuoco è solo una questione di tempo".

Tishkov cita anche le torbiere secche e abbandonate a seguito della siccità. "I sistemi di controllo artificiale dei livelli dell'acqua nelle paludi delle regioni intorno a Mosca, Tver, Ryazan e Vladimir sono in rovina, e questo non consente l'irrigazione rapida della torba che brucia" ha dichiarato alla Itar-Tass. Il risultato sono incendi sotterranei persistenti. I cambiamenti climatici non hanno niente a che vedere con la crisi, ha detto Tishkov. Il caldo anormalo ha solo peggiorato la situazione. Ugualmente importanti "sono gli effetti dell'eliminazione del Servizio Forestale Federale e della Commissione Statate per l'Ecologia nel 2000, e la sostituzione di un nuovo codice forestale, secondo il quale le imprese che noleggiano le foreste per sfruttarle sono responsabili dei controlli anti-incendio. Questo ha eliminato interi settori dell'economia – la silvicoltura, la protezione statale delle foreste e via dicendo". Il Servizio Forestale nazionale va ripreso, insieme ad altre misure per ristabilire la gestione nazionale della Russia rurale, ha concluso Tishkov.


[inizio pagina]