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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Una "Lettera aperta al Precario" distribuita da MoviSol alla manifestazione di Bologna

11 settembre 2010 (MoviSol) – Ieri sera il Movimento Internazionale per i Diritti Civili – Solidarietà (MoviSol) è intervenuto alla manifestazione contro i tagli finanziari e il precariato dei lavoratori della scuola, distribuendo 240 copie di una "Lettera aperta al Precario della Scuola e dell'Università" (vedi), accompagnata da una esposizione in cinque punti dei princìpi che ispirano il programma di ripresa economica globale dell'economista Lyndon LaRouche (vedi).

Con alcuni partecipanti si è discusso dell'importanza di rispondere alla crisi superando le semplici contrapposizioni di "azione e reazione", e la mediocrità e la bruttezza della politica attuale, per definire invece sull'arco di almeno 50-100 anni una prospettiva di sviluppo dell'economia reale dell'Italia e delle altre nazioni, nel contesto dello sviluppo della biosfera del nostro pianeta, e sulla Luna e su Marte, con lo scopo di apportare un innalzamento universale dei tenori di vita della popolazione umana.

Alcuni disoccupati hanno apprezzato il ricorso agli esempi storici dei programmi economici e infrastrutturali di A. Lincoln e di F. D. Roosevelt, confrontati con i piani quinquennali sovietici, per situare più correttamente l'insieme dei progetti infrastrutturali intercontinentali proposti da LaRouche.

Analogamente, si è potuto discutere con grande libertà mentale della contrapposizione tra impero e repubblica, tra dottrina del libero scambio e sistema americano di economia politica, tra banche centrali e banche nazionali, cogliendo nella proposta protezionista, oltre la vulgata della "guerra commerciale", il segno di accordi internazionali di sviluppo dell'economia reale, negando i profitti usurai alla finanza sovrannazionale.

Un gruppo di liceali, discutendo di "rivoluzioni" si è dimostrato enormemente coinvolto dall'applicazione di Brunelleschi del principio della catenaria nella costruzione della Cupola del Duomo di Firenze, nel quale ebbe luogo il Concilio Ecumenico organizzato da Cusano. Intrigati dal fatto che la catenaria "ormai non si studia più a scuola", hanno seguito con grande attenzione il confronto tra le politiche di investimenti produttivi come il programma spaziale di Kennedy e quelle che hanno causato il crac finanziario e sono stati ispirati dall'idea di organizzare un incontro in occasione della loro Assemblea d'Istituto.

Tre le provocazioni che maggiormente hanno colpito nel segno i nostri interlocutori, quella di osare di unirsi a noi per diventare veri e propri leader politici, ossia per prepararsi, in previsione degli sconvolgimenti politici cui andiamo incontro, ad assumere cariche legislative o anche esecutive.

Nel volantino esplicito è l'appello a far dissolvere "l'incantesimo del monetarismo" e, poiché la promozione del Bene Comune "è scientificamente e strategicamente l'unica via per la vittoria sulle tendenze oligarchiche in questa brutta politica di inizio secolo XXI […] con il coraggio di una élite, quale dovrebbe essere la grande massa di maestri, educatori ed insegnanti, […] cambiare i parametri che regolano il timone del Titanic, […] cambiare l'ultima scena della tragedia recitata sul palco della storia presente, […] rivoluzionare il destino della nostra nazione e delle altre che condividono la parte abitabile di questo pianeta".

La "Lettera aperta al Precario"
in formato PDF


I cinque punti
in formato PDF



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