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Obama soffre di grave depressione

6 ottobre 2010 (MoviSol) - Sulla Rete nelle scorse settimane sono comparsi dei provocatori articoli a firma "Ulsterman" che, in base a qualche fuga di notizie, discutono del crollo della presidenza di Obama, della "grave depressione" dell'inquilino della Casa Bianca e dei duri scontri sul futuro degli Stati Uniti d'America e del Partito Democratico americano.

Il profilo psicologico di Obama offerto da "Ulsterman" è quello di una persona "vuota" ed emotivamente sconnessa, alla mera ricerca di servizi fotografici e applausi. Questa descrizione corrobora l'analisi che Lyndon LaRouche rese pubblica nell'aprile 2009, descrivendo Obama come una "personalità fallita" e un "narcisista". Informato del contenuto degli articoli di "Ulsterman", LaRouche l'ha definito plausibile, ribadendo che "Obama sta crollando. La questione è se sia possibile controllarlo prima che sia troppo tardi".

La fonte di "Ulsterman" afferma di essere un ex dipendente della residenza presidenziale e di avere contatti con fonti ancora in servizio. Uno degli articoli afferma: "Le tensioni interne alla Casa Bianca hanno raggiunto un livello critico… il Presidente si è gradualmente staccato emotivamente dalle mansioni quotidiane del suo lavoro – è diventato ciò che mi è stato descritto come 'vuoto'… C'è, viene informato durante tutto l'arco della giornata, ma il Presidente Obama sembra aver chiuso baracca, emotivamente". Perché? "Beh, sicuramente per un motivo: era completamente impreparato per il compito che ha il Presidente degli Stati Uniti. Le pressioni in termini di tempo da dedicare, sul piano fisico e emotivo, sono considerevoli… Dovete capire che Obama credeva che la sua abilità oratoria sarebbe stata sufficiente – da parte di Obama questo si è rivelato un grave errore, ed egli non sembra affrontare particolarmente bene la realtà… Il Presidente Obama sta chiudendo bottega emotivamente. È un uomo terribilmente depresso". La fonte afferma di credere che Obama stia assumento antidepressivi, e che la frequenza con cui fuma sia cresciuta oltre il pacchetto quotidiano, destando preoccupazione nella sua famiglia e tra i suoi collaboratori.

La fonte diretta afferma che la battaglia tra i suoi collaboratori è intensa: essi sono sempre più insoddisfatti del Presidente e "quando ciò accade, cominciano a correre le voci". Per dare prova di credibilità, la fonte indica un fatto importante: aveva anticipato le dimissioni di Summers, Axelrod e Emanuel. Aggiunge che vi sono grandi pressioni affinché anche Pelosi si dimetta da Speaker del Congresso, con il sostegno della Casa Bianca.

"Stiamo sondando le reazioni interne al partito e dei sostenitori critici che ne sono esterni. In sostanza, possiamo contare su Obama, per il 2012? Già alle elezioni di metà mandato in novembre stiamo per ricevere un bel calcio nel sedere". Ma possiamo ritrovarci assieme nel 2012? "Il componente più critico della questione, naturalmente, è Barack Obama. Terrà botta?" La fonte sostiene che c'è appoggio per l'idea di avere Hillary Clinton come candidata a vice o a presidente: "proprio prima delle elezioni di metà mandato, una figura di grande rilievo, se non più d'una, all'interno del partito, aprirà bocca e dirà pubblicamente che cosa è accaduto e sta accadendo alla Casa Bianca e nel Congresso", per contribuire al "processo di pulizia del partito".


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