La Grecia fa da battistrada alla riforma sanitaria obamiana
14 ottobre 2010 (MoviSol) - Il più grande ente previdenziale della Grecia, stando ad un rapporto pubblicato dal quotidiano ellenico To Vima, ha annunciato ai funzionari che non rimborserà più ai pazienti diabetici i plantari ortopedici. Le amputazioni costano meno. La svolta "nazista" in termini di politica sanitaria, è stata annunciata tramite una lettera alla Federazione Panellenica dei Diabetici, la quale mette in discussione la "natura scientifica" della decisione, argomentandone la contrarietà alle evidenze sperimentali documentate nella letteratura scientifica internazionale. I plantari servono per impedire che piccole piaghe, la cui comparsa in generale non è avvertita dai pazienti diabetici in quanto la malattia ne danneggia i nervi periferici, si trasformino in infezioni e li pongano a rischio di amputazione.
Il sistema sanitario nazionale greco fu creato all'inizio degli anni '80, mentre era primo ministro Andreas Papandreou. Non si sa se, in questa nuova mossa di sottomissione alla finanza speculativa e alla giunta europea, il figlio Giorgios si sia consultato con Obama direttamente, ma ha vinto le elezioni con uno slogan che nella lingua di Platone significa il "change" dell'oratore narcisista eletto alla Casa Bianca.
