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Glass-Steagall al centro del dibattito al congresso Confapi di Milano

27 ottobre 2010 (MoviSol) - La proposta larouchiana per una riforma del sistema finanziario secondo i canoni Glass-Steagall e il progetto di sviluppo NAWAPA/Ponte intercontinentale sono stati presentati al congresso dei giovani imprenditori di Confapindustria Lombardia, il 22 ottobre a Milano. La manifestazione si è tenuta all'Università Cattolica e ha visto il condirettore dello Strategic Alert, Claudio Celani, fungere da conduttore di un dialogo tra sei autorevoli politici ed economisti: l'ex ministro del Tesoro Tommaso Padoa-Schioppa, il vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera Raffaello Vignali, il vicegovernatore della Lombardia Andrea Gibelli, l'ex sindacalista ora parlamentare UDC Savino Pezzotta e l'ex presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky.

Celani ha aperto il convegno ricordando le credenziali di Lyndon LaRouche quale unico economista al mondo ad aver previsto non solo lo scoppio della crisi ma anche la sua natura di crisi sistemica, sulla base di una previsione a lungo termine. Sulla scorta di quella previsione, già nell'ottobre 2007, al congresso nazionale dei giovani Confapi, Celani aveva paventato la reazione iperinflazionistica dei governi occidentali, oggi purtroppo confermata dalle recenti decisioni della Fed. Non si esce dalla crisi se non si affronta il nodo dell'insolvenza del sistema bancario/finanziario, o almeno di una sua parte, separando il settore commerciale da quello speculativo e togliendo a quest'ultimo la garanzia dei governi. La proposta, prevedibilmente, non è piaciuta a Padoa-Schioppa, che in un primo momento ha tentato di evadere la questione. Anche se ha ammesso che non siamo in presenza di una crisi ciclica, l'ex ministro del Tesoro e attuale consigliere del Premier greco Papandreu ha sostenuto che non ci sia "alcuna politica economica" in grado di ripristinare una crescita sostenuta in Europa o negli USA, e ha detto "non lo so" alla precisa domanda su Glass-Steagall. Incalzato da Celani, che ha introdotto la proposta di una legge di insolvenza europea portata avanti dalla Germania come tentativo di terminare i salvataggi ad oltranza, Padoa-Schioppa si è contraddetto in un lungo ragionamento sofistico alla fine del quale si è dichiarato contrario a Glass-Steagall e alla separazione bancaria.

Nel secondo round, Celani ha proiettato il breve video panoramico sul progetto NAWAPA, fresco di montaggio con l'audio in italiano, e illustrato il progetto del Ponte Intercontinentale di Sviluppo con il tunnel sotto lo Stretto di Bering. Citando l'esempio della Galleria di Base sotto il Gottardo, Celani ha chiesto agli altri relatori se essi ritengano che le infrastrutture vadano fatte per trasportare più rapidamente le merci cinesi attraverso l'Italia al resto d'Europa, o se invece esse servano a costruire, come dice LaRouche, una piattaforma più avanzata per una cultura produttiva. Egli ha anche invitato a discutere della necessità per l'Italia di muoversi su due gambe: una il collegamento settentrionale con il Ponte Eurasiatico, e l'altra la proiezione meridionale verso uno sviluppo di tipo NAWAPA in Africa. Ha concluso il quadro descrivendo brevemente il progetto Transaqua per il trasferimento idrico verso il Lago Ciad (sia il video su Transaqua che quello sul progetto NAWAPA sono disponibili su questo sito, in questa pagina).

Nessuno degli altri relatori, compreso il leghista Gibelli, ha respinto l'idea delle "due gambe"; anzi, proprio il vicegovernatore della Lombardia si è mostrato il più reattivo a percorrere vie alternative alla politica dei tagli alle "lacrime e sangue" del governo britannico, che lui ha esplicitamente attaccato. Purtroppo, si stenta a capire la differenza qualitativa tra i due approcci al concetto di infrastruttura descritti da Celani. Il breve tempo a disposizione ha impedito di approfondire la politica di sviluppo dell'Africa, anche se un giro di domande dal pubblico ha permesso a Celani di porre il tema dell'energia. Scartata la Green Economy perché inefficiente, Celani ha rilanciato il tema del nucleare, chiedendo a Vignali quando partirà la campagna d'informazione promessa dal governo. Presto, ha risposto l'esponente del PdL, dato che l'ente preposto a farlo è l'Agenzia per la Sicurezza Nucleare che, ora che ha trovato un presidente in Umberto Veronesi, può diventare operativa.

Il fatto che il congresso fosse stato organizzato attorno alla presenza del collaboratore di LaRouche ha dato alla manifestazione un carattere decisamente diverso dai convegni solitamente organizzati dalle associazioni industriali. Invece di focalizzarsi su argomenti semplicistici come l'abbassamento delle tasse ed essere dominati dalla propaganda politica, gli interventi si sono orientati verso i problemi veri che il paese e il mondo stanno affrontando, una realtà con cui tutti i relatori hanno dovuto confrontarsi.


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