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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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In Irlanda si cita Franklin D. Roosevelt perché l'opposizione all'austerità è resistenza al colonialismo britannico

9 dicembre 2010 (MoviSol) - Prima del voto di martedì sera, in cui il parlamento irlandese ha approvato una prima parte delle misure d'austerità previste dalla finanziaria, i partiti d'opposizione hanno puntato il dito contro le intenzioni proditorie e assassine dell'operazione dettata dalla City di Londra e dal Fondo Monetario Internazionale.

Il portavoce del Sinn Fein sulla finanza, Pearse Doherty, ha accusato il governo di escludere il Sinn Fein dalle discussioni, per il fatto che il suo partito ha rifiutato di unirsi al "carrozzone dei tagli".

Michael Noonan del Fine Gael ha accusato il governo di essere "socialmente cieco" e il ministro delle finanze Lenihan di non essere preoccupato per gli elementi più vulnerabili della società. Ha detto che questa finanziaria è stata proposta da un governo fantoccio che sta eseguendo ordini del Fondo Monetario Internazionale e dell'Unione Europea.

Joan Burton, portavoce del Partito Laburista, ha fatto inquietare il primo ministro attuale Brian Cowan a tal punto, che per ben tre volte questi ha avuto bisogno di essere messo a tacere dal moderatore. Burton ha detto che da una finanziaria così concepita usciranno vincitori i banchieri, che "raccolgono con l'aspirapolvere il denaro" dell'economia irlandese. La parlamentare ha accusato i ministri del Fianna Fail di dimenticare la loro educazione religiosa, in particolare il suggerimento dei loro insegnanti: "non mescolatevi con le persone sbagliate..." Ha poi aggiunto: "Prima avete corteggiato i produttori, ora vi associate ai banchieri che sono assolutamente ossessionati dalla loro situazione particolare". Le interruzioni di Cowan si sono avute quando la donna ha anche fatto osservare che la finanziaria proposta dal governo non si basa sull'idea di ricostruzione, ma di riparazione, nel senso del trattato di Versailles a conclusione della Prima Guerra Mondiale.

A nobile completamento del suo intervento, la Burton ha parlato del futuro irlandese citando Franklin Delano Roosevelt. Dopo aver fatto notare che quel giorno ricorreva l'anniversario del bombardamento di Pearl Harbor, ha affermato: "quando l'America entrò nel conflitto Churchill andò a Newfoundland per incontrare Roosevelt, e i due si accordarono sulle loro intenzioni, su ciò che le loro nazioni avrebbero dovuto essere alla fine della guerra. Ciò su cui Roosevelt insistette e Churchill concordò, fu l'obiettivo di un nuova società da far nascere dopo le dure prove del conflitto. Egli insistette sulla costruzione di protezioni sociali, e su uno sviluppo e una crescita che avessero un costrutto sociale".


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