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Irlanda e Grecia: guardare al precedente di Roosevelt

27 dicembre 2010 (MoviSol) - Il 15 dicembre il Parlamento irlandese ha votato il Memorandum d'Intesa con il FMI e l'UE, con una esigua maggioranza di 81 voti contro 75, grazie all'aiuto di tre "indipendenti" comprati al mercato delle vacche. L'opposizione, dal gruppo parlamentare formato da Sinn Fein e due indipendenti a quello dei laburisti, dal partito Fine Gael ad un "peone" del partito Fianna Fail, si è compattata in un fronte patriottico nel dibattito parlamentare, denunciando la svendita della sovranità irlandese.

Un nuovo sondaggio condotto per l'Irish Times mostra che il Sinn Fein ha raddoppiato i sostegni dal settembre scorso, confermando i risultati di un sondaggio condotto dall'Irish Sun due settimane fa. Esso conferma anche che il partito di governo Fianna Fail sta per essere spazzato via alle urne. Il Presidente del Sinn Fein, Gerry Adams, rimane il leader più popolare dopo il laburista Eamon Gilmore.

Le proposte di LaRouche per affrontare la crisi circolano ampiamente in Irlanda. In questo contesto, si dedica crescente attenzione all'esempio storico di Franklin Roosevelt. Un esempio è l'articolo pubblicato il 20 dicembre sull'Irish Independent intitolato "Abbiamo bisogno di trovare il nostro Roosevelt", che auspica che si trovi il leader che vari un "new deal" e adotti misure audaci e senza compromessi come quelle adottate dal Presidente USA nel 1933.

Nel frattempo il 16 dicembre, in Grecia, il parlamento approvava la finanziaria di austerità imposta dall'UE mentre 80 mila persone dimostravano ad Atene e uno sciopero generale paralizzava il paese.

"La gente ne ha abbastanza. La rabbia è tanta e nessuno riesce a fermarla", ha dichiarato Ilias Iliopoulos, segretario generale del sindacato Adedy, sottolineando che la dimostrazione era più grande di quella del maggio scorso, quando 50 mila persone scesero in piazza. "Quello di oggi è un avvertimento per ciò che accadrà dopo le vacanze", ha aggiunto.


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