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Legge Glass-Steagall presentata al Congresso USA

22 aprile 2011 (MoviSol) - Un fianco importante nella battaglia per una politica economica sana è stato aperto negli Stati Uniti il 12 aprile, quando la parlamentare democratica Marcy Kaptur ha ripresentato alla Camera dei Rappresentanti il suo disegno di legge per una riforma Glass-Steagall (separazione tra banche d'affari e banche commerciali) con due co-firmatari, gli on. Walter Jones e James Moran, entrambi repubblicani. Si tratta del disegno di legge più urgente per ribaltare il crollo economico e sottrarre il sistema finanziario alla speculazione incontrollata.

Il titolo del ddl è esplicito: "Per abrogare alcune disposizioni della Legge Gramm-Leach del 1999 (che aveva abrogato a sua volta Glass-Steagall, NdR) e ripristinare la separazione tra banche commerciali e banche d'affari, come previsto dalla legge bancaria del 1933, la cosiddetta 'Legge Glass-Steagall' e per altri scopi". Sotto la sezione 2: "Glass-Steagall ripristinata" il ddl legge: "ristabilire il muro tra banche commerciali e attività sui titoli". Si prevede che un disegno di legge simile venga presentato anche al Senato.

Il rapporto del gennaio scorso della Commissione di Inchiesta sulla Crisi Finanziaria, presieduta da Phil Angelides, ha fornito munizioni vitali a coloro che sostengono il ripristino della legge Glass-Steagall. Le sue conclusioni sono state confermate anche da uno studio della Sottocommissione di Inchiesta del Senato.

Il nuovo disegno di legge è un ottimo fianco, ha commentato Lyndon LaRouche, e va sostenuto. "Sniderà il nemico, e anche solo minacciando di snidarlo, finirà col sbilanciarlo". Possiamo far adottare queste misure, ha insistito LaRouche, soltanto se i cittadini eserciteranno la necessaria pressione sui propri congressisti. In effetti il processo di sciopero di massa negli Stati Uniti, delle proteste crescenti contro i salvataggi bancari e l'austerità brutale, dovrebbe fare di Glass-Steagall la propria rivendicazione, al di là delle richieste di categoria. Cancellare l'immane debito illegittimo accumulato con la speculazione fraudolenta, e farlo in modo ordinato con una nuovo criterio alla Glass-Steagall, è l'unico modo di impedire il caos totale.

Naturalmente, la City di Londra, Wall Street e i loro alleati faranno di tutto per impedirlo, compreso mandare avanti il loro fantoccio, il Presidente Obama, per esercitare pressioni sui democratici. L'anno scorso la Casa Bianca di Obama riuscì a bloccare lo stesso disegno di legge, ma da allora è aumentato il processo di sciopero di massa, e la popolarità di Obama è calata.

All'ultima sessione del Congresso prima delle elezioni di metà mandato, erano stati presentati tre disegni di legge al Senato e alla Camera, che proponevano lo stesso criterio di Glass-Steagall, e c'era un considerevole sostegno sia da parte dei democratici che da parte dei repubblicani. Ma il 29 settembre, poco prima che venissero messi ai voti il Congresso ha votato di interrompere i lavori fino a dopo le elezioni del 2 novembre. Quando la prima votazione si è conclusa con la parità di voti, il Presidente Obama e la Speaker della Camera Nancy Pelosi hanno intensificato personalmente le loro pressioni sui 39 democratici che avevano votato contro l'interruzione dei lavori.

Stavolta, il capo della Federal Reserve di Kansas City, Thomas Hoenig, si è schierato apertamente a favore della separazione delle attività bancarie. Ed ha ammonito chiaramente che la legge sulla riforma finanziaria di Obama (la Legge Dodd-Frank) non risolverà il problema delle banche "troppo grandi per fallire", "non avrà alcun successo" e "non impedirà la prossima crisi finanziaria".


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