Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

LPAC: Geithner e Obama se ne devono andare

12 maggio 2011 (MoviSol) - Gli attivisti del comitato politico di LaRouche (LPAC) sono impegnati in una campagna di base per far aderire i parlamentari locali e nazionali al disegno di legge per Glass-Steagall (HR 1489) e assicurarne il passaggio. Finora due autorevoli parlamentari afroamericani, John Conyers e Jesse Jackson Jr, hanno aderito alla legge promossa dalla democratica Marcy Kaptur e dal repubblicano Walter Jones.

È compito degli elettori ora costringere il Congresso ad ascoltare loro invece delle orde di lobbysti di Wall Street e della Casa Bianca, entrambi determinati a sconfiggere ad ogni costo il tentativo di reintrodurre Glass-Steagall.

Nelle ultime settimane è certamente aumentato il consenso a favore di Glass-Steagall. Infatti, proprio quando era ormai chiaro che la ripresa economica non arrivava, ma anzi la crisi si aggravava, le straordinarie trombe d'aria e le inondazioni hanno devastato una serie di stati che già avevano i bilanci in affanno. Obama si è rifiutato di concedere aiuti d'emergenza. Perciò, alla riapertura del Congresso dopo le vacanze di Pasqua, con molti parlamentari strigliati per bene dagli elettori, Glass-Steagall è diventato una priorità.

L'amministrazione Obama ha concorso a ciò, in negativo. Il 30 aprile, in un altro regalo agli speculatori, il ministero del Tesoro di Tim Geithner ha rivelato i piani per esonerare i derivati sui cambi dalle regole della riforma finanziaria di Obama. Persino il New York Times, certamente non un nemico di Londra o di Wall Street, lo trova un boccone difficile da digerire, notando che questi mercati fatturano 4 trilioni di dollari al giorno e dunque sono estremamente lucrativi per le banche.

Il senatore Maria Cantwell, un democratico dello stato di Washington che si è battuta proprio contro tali scappatoie nella legge, ha stigmatizzato la decisione del Tesoro dicendo: "Non posso credere che la prima decisione presa dal governo per applicare la legge Dodd-Frank va contro la trasparenza. L'idea che i mercati dei cambi non sono a rischio è assurda; ora sappiamo che proprio essi hanno avuto bisogno di salvataggi nell'ordine di diversi trilioni di dollari. Ogni volta che manca la trasparenza c'è il potenziale di abuso". Infatti, quel mercato ha ricevuto 5,4 trilioni di dollari di aiuti dalla Federal Reserve.

Nel frattempo, nel tentativo di evitare un'insolvenza del governo centrale, Geithner ha scritto al Congresso che dovrà essere preso un certo numero di "misure straordinarie". La prima vittima saranno le "special securities" (SLGS) che il governo emette per aiutare le amministrazioni locali a rifinanziare i debiti. Così, gli stati e i comuni in crisi finanziaria incontreranno ancora più difficoltà a raccogliere i fondi. Le amministrazioni statali e municipali hanno acquistato 23 miliardi di dollari di SLGS quest'anno, e hanno emesso 62 miliardi di debito.

E dulcis in fundo, Fannie Mae ha annunciato il 6 maggio di aver bisogno urgente di altri 8,6 miliardi di soldi dei contribuenti per evitare il fallimento. L'unica soluzione al gigantesco groviglio di debito è una riorganizzazione dello stesso nel quadro di una legge Glass-Steagall.


[inizio pagina]