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Sono le banche, stupido!

14 ottobre 2011 (MoviSol) - Come mostra il caso di Dexia, la vera crisi che i banchieri centrali e i loro esecutori – i governi – hanno tentato di mascherare con il termine "crisi dei debiti sovrani" è riemersa. Si tratta di una crisi bancaria e Dexia non è che la punta dell'iceberg di un sistema bancario pronto a saltare, in preda ad una crisi peggiore di quella del 2007-2008. "Ritengo che entro due o tre settimane forse, ci sarà un meltdown del debito sovrano che produrrà un meltdown in tutto il sistema bancario europe", ha dichiarato il consigliere del FMI Robert Shapiro a BBC News l'8 ottobre. Mentre è stato detto ai governi di approntare un salvataggio massiccio delle banche prima del vertice del G20 di Cannes il 3-4 novembre, il tempo potrebbe non bastare.

Il 9 ottobre Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno annunciato che per la fine di ottobre riveleranno i dettagli di un nuovo programma per ricapitalizzare le banche. Nel frattempo, la BCE e la Bank of England hanno varato le loro misure tampone.

A partire dall'11 novembre la BCE acquisterà covered bonds delle banche sul mercato primario e secondario per un totale di 40 miliardi. Inoltre, offrirà liquidità di emergenza a 12 e 13 mesi, in aggiunta agli altri prestiti a breve termine che finora non superavano i 6 mesi. Queste misure sono state annunciate da Jean-Claude Trichet il 6 ottobre alla sua ultima conferenza stampa come governatore della BCE, prima di lasciare il testimone a Mario Draghi. Trichet passerà alla storia come colui che trasformò la BCE in una bad bank.

Rispondendo ad una domanda su che cosa ci vorrà perché la crisi si concluda, Trichet ha confessato che egli e i suoi colleghi alla BCE non hanno idea della natura della crisi. Negli ultimi quattro anni, ha detto, "ci siamo spesso chiesti: è finita? Per concludere che è un processo continuo".

Mentre la BCE annunciava le sue misure, la Bank of England azionava le stampanti, con il governatore Mervyn King che annunciava un aumento del Quantitative Easing di 75 miliardi di sterline. Il Daily Telegraph ha scritto che il QE totale potrebbe raggiungere e superare i 500 miliardi. Completato questo giro, la BoE possiederà il 32% dello stock del debito statale, che ammonta a 860 miliardi di sterline. Se il giro arriva a 500 miliardi, ne possiederà due terzi.

Con le nuove misure di liquidità della BCE, il Quantitative Easing britannico, il lancio dell'EFSF e la "ricapitalizzazione" diretta delle banche, i governi della regione transatlantica si sono imbarcati in una folle politica iperinflazionistica che "sarà molto peggiore, sia per dimensioni che per effetti, dell'iperinflazione di Weimar nel 1923", ha detto Lyndon LaRouche il 10 ottobre.

"La mancata rimozione del Presidente Obama dalla carica porta il sistema finanziario transatlantico sempre più vicino ad un collasso totale. Benché un'azione di emergenza con il ripristino di Glass-Steagall sia sufficiente a far rientrare la crisi almeno temporaneamente, ci si chiede se la crescente pressione per Glass-Steagall ce la faccia ad arrivare in tempo per impedire un disastro totale, non solo per gli USA ma per l'intera economia transatlantica. Se si permettesse che avvenga il collasso, sarebbe quasi impossibile lanciare un tentativo significativo di ripresa economica nel Nord America o in Europa occidentale".

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