Il movimento di LaRouche introduce il principio della Glass-Steagall nelle proteste in Europa
19 ottobre 2011 (MoviSol) - Mezzo milione di persone hanno partecipato alle manifestazioni indette in circa 250 città il 15 ottobre, nate a imitazione del movimento "Occupare Wall Street" negli USA. Il movimento europeo è composto da diversi elementi: (1) la sinistra tradizionale; (2) cittadini di mezza età scottati dalle banche nel 2007 e 2008 o timorosi di esserlo prossimamente; (3) giovani senza particolare retroterra politico che si mobilitano su internet.
Il terzo elemento è il più interessante, avendo già svolto un ruolo centrale sia negli "indignati" in Spagna che nelle proteste in Grecia. Tra questi giovani si riscontra il desiderio di nuove idee e difesa del corpo sociale e dell'economia reale. È tra questi giovani che l'intervento programmatico del movimento di LaRouche ha l'impatto più diretto e positivo – come si è visto a Bruxelles, Copenhagen, Stoccolma, Berlino, Bologna e Francoforte.
A Copenhagen, l'intervento di Feride Gillesberg, dirigente dello Schiller Institute, è stato molto ben accolto dai dimostranti, e ha ricevuto attenzione anche sul Berlingske Tidende, che ha citato il suo discorso sotto il titoletto "Roosevelt aveva la soluzione". Anche a Stoccolma l'intervento di un attivista del movimento di LaRouche, che ha chiesto di trasformare la banca centrale (Riksbank) in una vera banca nazionale e di tornare a Glass-Steagall, ha ricevuto grandi applausi. La proposta è diventata lo slogan principale della manifestazione: "Riprendiamoci la Riksbank dalle banche".
In Italia c'è stata la manifestazione più imponente con oltre 100 mila persone, purtroppo interrotta dalle violenze dei Black Block. Mentre Roma veniva messa a ferro e fuoco nell'evidente intenzione di macchiare l'immagine della protesta internazionale, attivisti di MoviSol intervenivano a Bologna con un volantino che chiede l'uscita dall'euro e la fine della dittatura della BCE. In Germania, gli attivisti del BueSo sono intervenuti alle manifestazioni di Berlino, Francoforte, Stoccarda, Colonia e Duesseldorf, anche qui con un volantino che chiede il ritorno al marco e la separazione bancaria (Glass-Steagall).
Il tema urgente rimane: i partecipanti alla protesta rimarranno semplici "indignati" o faranno il passo decisivo di formulare un'alternativa economica costruttiva al sistema che sta crollando. I numeri delle manifestazioni sono meno importanti dell'impegno concreto di quei pochi individui che hanno capito l'importanza di sostituire il sistema oligarchico con un nuovo e giusto ordine economico mondiale che ponga al centro l'uomo. Ciò pone una sfida formativa che il movimento di LaRouche si è impegnato a raccogliere in tutto il mondo.
