LaRouche risponde sul principio del credito
21 ottobre 2011 (MoviSol) - Traduciamo una risposta sul credito richiesta da un lettore americano all'economista Lyndon LaRouche.
Oggetto: Una domanda sulla generazione del credito e sul movimento "Occupy Wall Street"
Egregio Sig. LaRouche,Ho una domanda sullo stato attuale del collasso e sul fallimento della presidenza Obama. È ovvio che il decreto sul lavoro è solo un tentativo di essere rieletto. Non capisco perché la gente non capisca che la creazione di posti di lavoro è sostenibile soltanto con un sistema creditizio, con un'enfasi sulle infrastrutture.
Come farebbe per iniziare una conversazione su questo tema, con la gente?
(Lettera firmata)
LA RISPOSTA
Egregio ***,
Nella repubblica costituzionale degli Stati Uniti d'America, il credito federale viene emesso, naturalmente, per mezzo dell'autorità e della volontà della repubblica stessa, e da nessuna altra istituzione. È creato dallo Stato in sé stesso, piuttosto che da altre istituzioni.
Tuttavia, il credito emesso da una repubblica può essere condiviso, per mezzo di accordi e trattati, tra due o più repubbliche: questo avviene nel rispetto dei sistemi creditizi definiti in modo appropriato dalle repubbliche. Ciò presume una relazione sancita dal trattato, interna ad un sistema a cambi fissi tra le valute, concordati tra un gruppo rilevante di repubbliche.
Per esempio:
Ciò che il presidente americano Franklin Roosevelt stabilì con il nome di Sistema di Bretton Woods, mirava a stabilire degli accordi in grado di definire e regolare un trattato a tassi fissi di cambio, operativo all'interno di un gruppo di nazioni.
Sfortunatamente, questo aspetto di Bretton Woods fu quasi annullato nella sua efficienza dai rapporti stabiliti tra la monarchia imperiale britannica e il presidente Harry S. Truman. Gli accordi di Bretton Woods stessi, più tardi, furono annullati in tutti i loro aspetti essenziali, con l'intervento dell'allora presidente Richard M. Nixon, nell'agosto 1971.
La mia proposta ristabilirebbe l'intenzione originale del presidente Franklin D. Roosevelt a proposito del credito.
Vi sono alcuni aspetti del principio del sistema creditizio, tradotti in legge moderna per mezzo dei principii della Costituzione Federale degli Stati Uniti d'America. Si tratta di provvedimenti associati all'intenzione adottata dalla Costituzione e sostenuta dall'allora Segretario del Tesoro americano Alexander Hamilton, ma coerenti in tutti gli aspetti più significativi con le proposte precedenti di Benjamin Franklin, di cui Hamilton era stato il pupillo.
In precedenza, i principii del sistema creditizio erano impliciti nelle leggi e nelle pratiche della Francia di Luigi XI, nel diritto sotto Carlo Magno, unito alla sua opposizione al sistema della giurisprudenza imperiale romana, prima genuinamente romana, poi sotto Bisanzio. Altre intenzioni simili nella pratica furono espresse con la cooperazione tra Carlo Magno e Haroun al-Rashid, contro Bisanzio e il califfato di Baghdad del tempo.
I principii di diritto relativi al credito sono pertinenti con il conflitto tra le concezioni dello stato nazionale e quelle dell'impero, inerenti alle nozioni di legge imperiale associate all'esistenza di società derivate, dal punto di vista giuridico, dai sistemi oligarchici. Quelli che poi divennero gli Stati Uniti nacquero inizialmente come un sistema giuridico funzionante di principii economici retto dal Commonwealth del Massachusetts fino a quando rimase sotto la leadership dei padri fondatori del Commonwealth, raccolti intorno ai Winthrops ed ai Mathers; questo fu nel periodo precedente alla soppressione del Commonwealth sotto la tirannia di Guglielmo d'Orange. (Lo stesso Guglielmo d'Orange invase e sottomise Inghilterra e Irlanda, ed anche il Massachusetts, sotto l'egida del "nuovo partito veneziano" di Fra Paolo Sarpi).
"Il principio della legge naturale"
Il principio rilevante della legge naturale è stato presentato in forma riassunta in varie occasioni, incluse le domande e risposte durante il mio discorso trasmesso dalla TV LPAC il 30 settembre 2011. La questione del principio del "credito" è l'aspetto più rilevante per quanto attiene alla risposta alla sua domanda.
--- Lyndon LaRouche
