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Spannaus al BlogEconomyDay: Glass-Steagall e credito per l'economia reale

17 novembre 2011 (MoviSol) - Il Segretario nazionale di MoviSol Andrew Spannaus è stato tra i relatori ai due giorni della BlogEconomyDay II, tenutasi il 12-13 novembre a Castrocaro Terme (Forlì). Oltre 300 persone erano presenti all'evento, e numerose altre hanno seguito via web. Tra le presentazioni variegate di decine di blogger economici indipendenti è comunque emerso un messaggio chiaro, anche se con diverse sfumature: il sistema dell'euro è al capolinea, ed è inutile pensare che si possa continuare con il rifinanziamento delle grandi banche a spese dei cittadini.

Spannaus, che aveva partecipato anche alla prima BlogEconomyDay lo scorso novembre ad Acqui Terme, ha subito affrontato una questione essenziale nel dibattito politico degli ultimi anni: il ruolo dello Stato. Dopo lo scoppio della bolla sui mercati nel 2008, i governi avevano avuto la possibilità di riformare davvero il sistema finanziario internazionale, ma i leader dei paesi europei e degli Stati Uniti, con in testa il nuovo presidente Barack Obama, si sono piegati agli interessi di Wall Street. Tre anni dopo gli eventi dell'autunno 2008 la crisi continua a peggiorare, ma ora la popolazione è ancora più sfiduciata a causa del fallimento delle istituzioni. Questo fallimento viene sfruttato ancora una volta da chi vorrebbe eliminare l'intervento pubblico in economia nel tentativo di garantire la sopravvivenza di un sistema in cui sono i banchieri della City di Londra e di Wall Street a fare da padroni.

La realtà è che l'unico modo di cambiare la situazione è attraverso un intervento deciso da parte dello Stato per separare le banche ordinarie da quelle d'affari (Glass-Steagall) e per lanciare grandi progetti di sviluppo infrastrutturali e industriali. Una riforma di questo tipo ci libererebbe dalla montagna di debiti impagabili che sono alla base delle richieste di tagli ai servizi pubblici, alle pensioni, e agli investimenti.

Spannaus ha anche affrontato la questione del governo tecnico in corso di formazione, denunciandone il programma come quello che ha provocato la crisi stessa. Ha sorpreso i partecipanti mostrando l'articolo scritto un anno fa intitolato "In arrivo il governo dei banchieri?". Chi capisce i processi di fondo che guidano la politica riesce ad anticiparne gli eventi; ora serve il coraggio per riappropriarsi della sovranità e costruire il futuro.

Tra breve i video delle presentazioni dovrebbero essere disponibili sul sito: BlogEconomy Day.



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