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La prospettiva sino-coreana: l'energia alternativa del futuro è nucleare

20 gennaio 2012 (MoviSol) - La conferenza di Abu Dhabi sul futuro energetico (World Future Energy Summit) ha registrato due dichiarazioni, del primo ministro cinese Wen Jiabao e del primo ministro della Corea del Sud Kim Hwang-Sik, con le quali i due leader hanno affermato che la vera "energia alternativa" del futuro è il nucleare.

Wen Jaibao, annunciando che la Cina aumenterà la sua quota di energia prodotta da fonti non fossili, dall'8,4 per cento del 2010 all'11,4 percento previsto per il 2015, e lavorerà più strettamente con altre nazioni per "costruire un nuovo mondo di sviluppo sostenibile e verde", ha sottolineato il fatto che quella nucleare è "una fonte d'energia, sicura e affidabile, la cui tecnologia è matura".

Anche il primo ministro coreano ha sottolineato la necessità che l’energia nucleare diventi una fonte importante di energia nell'era post-petrolio. Ha difeso l'uso pacifico dell'energia nucleare, sia nelle nazioni avanzate sia in quelle in via di sviluppo.

Al di là delle parole di convenienza sul cosiddetto "sviluppo sostenibile", è chiaro l'approccio di una nazione, quella cinese, che da tempo investe in grandi progetti infrastrutturali e richiama l'attenzione sull'economia reale dell'Europa e degli Stati Uniti.

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