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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Fermare il pericolo di guerra alla radice – referendum sul Trattato ESM!

21 marzo 2012 (MoviSol) - Si consiglia a chiunque dubiti che la politica di "cambiamento di regime" attualmente perpetrata nei confronti della Siria e dell'Iran possa portare ad un conflitto termonucleare, di guardare su www.bueso.de la conferenza videoregistrata di Helga Zepp-LaRouche, tenuta il 17 marzo. La signora LaRouche ha descritto nei dettagli ciò che i cittadini europei non trovano sui media, dalla mobilitazione militare nel Golfo Persico da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna, al via libera indirettamente dato da Obama a Israele per attaccare l'Iran. Ella ha citato i moniti di persone al vertice delle istituzioni militari e di intelligence USA come pure le dichiarazioni di funzionari russi ad alto livello che sono chiaramente consapevoli della minaccia nei confronti di Mosca, al di là degli attacchi alla Siria e all'Iran, e si stanno preparando a fronteggiarla.

E anche se l'oligarchia finanziaria internazionale non punta a scatenare una guerra termonucleare per salvare il proprio sistema finanziario in bancarotta, la signora LaRouche ha spiegato che la minima provocazione a questo punto potrebbe avere conseguenze inimmaginabili, proprio come quando, dal 1890 in poi, i giocatori della geopolitica europea non capivano che stavano inevitabilmente preparando la Prima Guerra Mondiale, o che la dinamica successiva a quei quattro anni di carneficina avrebbe portato alla Seconda Guerra Mondiale. Allo stesso modo, oggi la maggior parte dei leader si rifiuta di guardare in faccia alla realtà.

Uno studio scientifico compiuto nel 2008 dal Prof. A. Robock e altri, ha calcolato quali sarebbero le conseguenze per la vita sul pianeta nel caso che solo lo 0,03 per cento dell'arsenale nucleare, ovvero 100 bombe della potenza di quella di Hiroshima, fosse lanciato. Con l'aiuto di grafici, è stato mostrato che gli effetti "ambientali", e specialmente il filtro dei raggi solari e la polverizzazione dello strato dell'ozono, condurrebbero ad un "inverno nucleare" che a sua volta causerebbe uno sterminio per gli effetti della fame e del freddo.

La signora LaRouche è poi passata al fronte strategico-economico, discutendo il fallimento dell'occidente nel cogliere l'opportunità del collasso dell'Unione Sovietica e nell'adottare la politica anglo-americana del "Nuovo Secolo Americano". In questo modo, un impero finanziario morente ha usato la globalizzazione per egemonizzare e distruggere il mondo.

In Europa, la globalizzazione ha voluto dire la fine degli stati nazionali e l'introduzione di una burocrazia sovrannazionale assieme alla moneta unica. La politica dell'Euro è stata un fallimento completo dal punto di vista del bene comune, come è ovvio in Grecia, ha dichiarato la signora LaRouche. Per questo chiediamo un referendum sul Meccanismo di Stabilità Europeo (EMS), ha aggiunto.

Invece di continuare sulla strada della rovina assicurata, sarebbe più ragionevole che i popoli si uniscano per perseguire gli scopi comuni dell'umanità, ha affermato, elencandone cinque:

1. Eliminare la fame; 2. Garantire la sicurezza a lungo termine per le materie prime e per l'energia; 3. Sviluppare l'Artico, anche dal punto di vista di laboratorio per l'esplorazione spaziale; 4. Il Ponte di Sviluppo Eurasiatico, e 5. La ricerca scientifica che può proteggere l'umanità dai pericoli galattici ed evitare la fine dei dinosauri.

Infine, Helga Zepp-LaRouche ha affrontato il tema della necessità di compiere il "prossimo passo evolutivo" tramite scoperte del tipo di quelle fatte dal Cardinale Niccolò Cusano nel XV secolo, non solo nel campo della scienza ma anche in quello dell'educazione estetica dell'uomo.

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